Il Consiglio provinciale torna a riunirsi a fine mese: ecco quali saranno i temi. Ancora nessun via libera per le comunicazioni in aula su Rolle, si valuta la convocazione straordinaria
Trento – Si è riunita la Conferenza dei capigruppo consiliari, alla presenza del presidente Bruno Dorigatti per definire l’ordine del giorno della tornata d’aula di fine mese. I lavori sono stati estesi di mezza giornata, ci si riunirà quindi mercoledì 29 novembre e giovedì 30 dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18.30, ma anche venerdì mattina 1 dicembre, dalle ore 10 alle 13.
Dopo il question time, si esaminerà il bilancio preventivo 2018 dell’ente consiliare, a seguire la proposta di voto 6/XV, che riguarda la violazione di diritti in Yemen e il blocco dell’esportazione di armi nei Paesi dell’area mediorientale e dell’Africa settentrionale (ampia la convergenza sul testo, sottoscritto per primo da Mattia Civico, ma poi da tutti i capigruppo, con la sola eccezione di Filippo Degasperi dei 5 Stelle).
I lavori proseguiranno poi con la mozione di Lucia Maestri e altri per aiutare le famiglie nell’acquisto dei libri scolastici alle superiori. Al punto 5 il ddl 218/XV del presidente Ugo Rossi con le variazioni al bilancio previsionale 2017 della P.a.t., poi un disegno di legge d’iniziativa consiliare: si tratta del testo che unifica le proposte di Graziano Lozzer e di Lorenzo Baratter, rispettivamente in tema di masi agricoli trentini e di volontariato nelle aziende agricole e zootecniche.
Punto 7: il ddl 186/XV di Manuela Bottamedi e Giacomo Bezzi per cambiare le regole elettorali provinciali, poi il ddl 152/XV di Baratter e altri sugli orti didattici. Su richiesta delle minoranze, è comparso anche un punto 9, riservato all’esame di interrogazioni al governo provinciale, rimaste ad oggi senza risposta: ciascun gruppo di maggioranza ne sceglierà una, due invece per i gruppi di minoranza.
I consiglieri Maurizio Fugatti e Marino Simoni hanno nuovamente sottoposto al presidente Dorigatti la richiesta di comunicazioni urgenti del governo provinciale sulle strategie per lo sviluppo del passo Rolle. Respinta questa soluzione tecnica, rimane la possibilità di chiedere con 7 firme di consiglieri una convocazione straordinaria del Consiglio, da calendarizzare eventualmente per martedì 28 novembre prossimo.