Comune di Rovereto e sindaco Francesco Valduga sotto i riflettori della Corte dei conti per la nomina del direttore generale, Mauro Amadori
Rovereto – La Corte dei conti li ha condannati complessivamente a pagare 300mila euro. Per i giudici contabili la nomina di Mauro Amadori, fatta nel 2016, è illegittima perché sarebbero mancati i requisiti necessari. Il danno erariale per la Corte dei conti è stato di 300mila euro: 120mila di questi li dovrà pagare Valduga, il restante se lo divideranno gli assessori e dirigenti.
Le operazioni di selezione iniziarono nel 2015, parteciparono 26 candidati che vennero poi ridotti a 6. Oggi, Amadori è ancora il direttore generale del Comune, dopo la proroga dello scorso anno ai vertici dell’Ente.
La replica del sindaco Valduga
Immediata la replica del primo cittadino della Quercia: che annuncia ricorso, in seguito a ben due pareri favorevoli dalla Regione. “Si tratta di una sentenza incomprensibile e confusa, la impugneremo. Rispetto l’operato della magistratura – ha commentato il primo cittadino – ma a queste condizioni fare il sindaco diventa difficile”.