I due scialpinisti esperti deceduti sul Cristallo sono Mario Sardi, 48 anni, di Treviso e Giovanni Gellera, 50 anni, di Conegliano (Treviso). Sardi era istruttore di scialpinismo, Gellera un imprenditore. L’allarme alla centrale del Suem 118 di Pieve di Cadore già nella giornata di sabato, da parte dei famigliari che avevano allertato le forze dell’ordine locale non vedo rientrare i due amici.
I due corpi, individuati sotto una valanga caduta lungo il Canale Bernardi a quota 2.200 metri. Uno dei due è stato trovato dal Soccorso alpino grazie alla ricezione del segnale dell’Arva ancora acceso, mentre il secondo con l’ausilio di un cane da valanga.
Il Soccorso alpino locale – Secondo gli esperti locali: "Anche 20 centimetri, con il vento – ricorda in tv al TG1 Mauro Dapoz, Capo stazione di Cortina del Corpo nazionale Soccorso alpino – formano grosse creste sugli strapiombi, in cima alle montagne. «Basta un primo giorno di caldo – spiega – e queste creste si staccano". Sull’ipotesi che i due abbiano commesso un’imprudenza, Dapoz non si sbilancia: "È difficile valutare – dice -. questi li conoscevamo, erano bravi ragazzi, andavano spesso a fare scialpinismo. Però qualche volta bisognerebbe fermarsi un po’ prima".
Il comunicato delle Fiamme gialle di Cortina – "Il giorno 19-02-2012 alle ore 07:00, la pattuglia della Stazione del Soccorso Alpino della Compagnia Guardia di Finanza di Cortina d’Ampezzo ha effettuato, in collaborazione col personale della locale Stazione del C.N.S.A.S., in località canale Bernardi nel gruppo montuoso del Cristallo nel Comune di Cortina d’Ampezzo (BL) a quota 2.250 metri s.l.m., un intervento di ricerca persone travolte da valanga nei confronti di nr. 2 scialpinisti dispersi e successivamente risultati vittime del travolgimento. Si tratta di due uomini, G.G. di anni 50 e S.M. di anni 48, entrambi della provincia di Treviso.
I militari raggiungevano il luogo dell’incidente con gli elicotteri del S.U.E.M. 118 e della ditta Air Service; un travolto veniva individuato con l’ARTVA (Apparecchio Ricerca Travolti VAlanga) ad un profondità di 1 metro sotto la neve, mentre il secondo attraverso il sondaggio veniva rinvenuto un’ora dopo ad oltre 2 metri di profondità.
Constatato il decesso di entrambi, le salme sono state elitrasportate con un gancio baricentrico presso la sede del soccorso alpino di Cortina.
Nelle operazioni di ricerca sono stati impiegati 4 militari della Stazione S.A.G.F. della locale Compagnia G. di F. e 15 volontari della Stazione C.N.S.A.S. con nr. 3 Unità Cinofile, di cui 1 del S.A.G.F.".