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Covid: 23 casi in Trentino, più ricoveri. Tutto esaurito nelle farmacie, piano straordinario tamponi

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In Trentino nessun decesso e 23 nuovi contagi da Covid 19 di circa 5.000 tamponi, ma salgono a 20 i pazienti ricoverati (ieri 3 nuovi ingressi e solo una dimissione). Lo dice l’odierno bollettino dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari. Scritte no Green pass alla facoltà di ingegneria a Trento e su un furgone. Ignoti hanno anche messo fuori uso le telecamere di sorveglianza

Trento –  Sono stati 4.553 i tamponi antigenici analizzati ieri: 13 di questi sono risultati positivi. Si aggiungono ad altri 10 positivi individuati dai 347 tamponi molecolari che hanno confermato anche 9 positività intercettate nei giorni scorsi dai test rapidi.

Fra i nuovi contagi rilevata la presenza di un bambino in fascia 3-5 anni e di 2 ragazzini fra gli 11 e i 13 anni. Contagiata anche una persona ultra settantenne ed un over 80. Restano 5 le classi in quarantena. I nuovi guariti sono 26. Le vaccinazioni sono arrivate a quota 765.812, comprese 351.594 seconde dosi e 5.919 terze dosi.

Piano straordinario tamponi

In vista della scadenza di domani sull’obbligo di Green pass sui luoghi di lavoro, sarà potenziata in Trentino l’offerta diagnostica attualmente messa a disposizione da parte dei soggetti aderenti al protocollo d’intesa tra il ministro della salute e il commissario straordinario, per l’attuazione e il coordinamento delle misure di contenimento e contrasto dell’emergenza epidemiologica. Lo ha stabilito la Giunta provinciale di Trento, riunita in seduta straordinaria, che ha approvato con delibera dell’assessore alla salute, politiche sociali, Stefania Segnana, l’aggiornamento del protocollo per gli accertamenti diagnostici del virus Sars Cov2.

Nel dettaglio, la Provincia autorizza l’Azienda sanitaria ad offrire il servizio di tamponi rapidi a pagamento fino al 30 novembre 2021, prorogabile in caso di necessità. Una decisione mirata a permettere ai lavoratori dei servizi ritenuti essenziali di effettuare il tampone presso le sedi Apss. Per aumentare la capacità di tamponi, l’Azienda potrà coinvolgere, fuori orario di servizio, il proprio personale dipendente. Come ha sottolineato l’assessore Segnana, “la possibilità di effettuare i tamponi a pagamento – in questo caso nei centri dove già l’Apss effettua i test Covid o le vaccinazioni, al mattino e nel tardo pomeriggio – consente di venire incontro, con gli strumenti a disposizione, al fabbisogno stimato”.

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