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Covid, 93 nuovi positivi in Alto Adige. Brezel, birra analcolica e weißwurst con il Vaxbus

epa09149751 A Romanian doctor displays a vial of the Covid-19 Moderna vaccine, at the mobile vaccination center installed in the yard of the public school of Afumati village, near Bucharest, Romania, 21 April 2020. Starting from 21 April, the Romanian Army launched 20 new mobile vaccination centers against COVID-19 throughout the country, in order to speed-up the vaccination campaign in isolated or hard to reach localities. Mobile vaccination centers are serviced by military medical personnel, and assisted by civilian paramedics. Romanian authorities hope to reach 100,000 vaccinations a day. EPA/ROBERT GHEMENT

Altri 93 casi di positività al Covid-19 sonbo stati accertati dai laboratori dell’Azienda sanitaria dell’Alto Adige nelle ultime 24 ore

Bolzano – In particolare, 43 sono stati rilevati sulla base di 990 tamponi pcr (271 dei quali nuovi test) e 50 sulla base di 7.601 test antigenici. Mentre non vengono segnalati nuovi decessi provocati dall’infezione, diminuisce il numero totale dei pazienti Covid-19 ricoverati, che sono 33, ma aumenta di uno quello dei pazienti assistiti in terapia intensiva che ora sono 6.

Nei normali reparti ospedalieri vengono curati 27 pazienti (4 in meno). Inoltre, sono sempre 3 i pazienti in isolamento nelle strutture di Colle Isarco e Sarnes. Le persone in quarantena o in isolamento domiciliare sono 1.798 (5 in meno), mentre i guariti totali sono 77.112 (107 in più).

Vaxbus e spuntino tirolese

Prima il vaccino anti-Covid, poi uno spuntino con la Weißwurst (la salsiccia bianca dell’Oktoberfest), il tipico pane Brezel e una birra analcolica: è il programma messo a punto dall’Azienda sanitaria dell’Alto Adige per la prossima tappa del Vaxbus che, venerdì 8 ottobre, dalle 10 alle 17.30, si fermerà davanti al birrificio Forst di Foresta/Lagundo, vicino Merano.

Proprio il birrificio offrirà a tutti coloro che si sottoporranno alla vaccinazione la piccola merenda, sull’esempio del comune di Aue-Bad Schlema, cittadina della Sassonia, in Germania, che, un paio di mesi fa, aveva incentivato con successo la partecipazione alla campagna vaccinale a suon di Bratwurst, la salsiccia arrostita.

“Non è solo il decreto Draghi – sottolinea l’Azienda sanitaria – che prevede la vaccinazione per tutti i lavoratori a partire dal 15 ottobre, che dovrebbe spingere i non vaccinati a sottoporsi al vaccino e proteggersi: la variante delta, attualmente dilagante, contagia soprattutto i giovani, che spesso peggiorano rapidamente. Non è un caso che tutte le pazienti e tutti i pazienti attualmente ricoverati in terapia intensiva con Covid non siano vaccinati”.

Redazione:
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