Maratona vaccinale in Trenitno: 53mila le prenotazioni. Vaccino, seconda dose per il presidente Fugatti e l’assessore Gottardi e terza per il vicepresidente Tonina. Nas in clinica privata dell’Alto Adige trovano medici non vaccinati
Trento/Bolzano – Aumentano i ricoveri in ospedale che salgono a 60 pazienti – 12 i nuovi ricoveri ieri contro 5 dimissioni – di cui 8 in terapia intensiva (uno in più di ieri). Non si registrano invece decessi per Covid-19 in Trentino, dove i nuovi casi sono 176, di questi 62 rilevati dal molecolare (su 1.111 test effettuati) e 114 all’antigenico (su 8.571 test effettuati). I molecolari poi confermano 69 positività intercettate nei giorni scorsi dai test rapidi.
Tra i nuovi positivi, poco meno di un terzo (50 casi) sono stati rilevati nella fascia 40-59 anni, 28 tra i 60-69 anni, 27 nella fascia 19-39 anni. Tra i minorenni, il numero maggiore di casi si registra tra i 6 e i 10 anni (20 casi). Le classi in quarantena ieri erano 20.
La situazione a Bolzano
L’Alto Adige registra altri due decessi di pazienti covid. Il numero complessivo delle vittime della pandemia sale così a 1.247. Solo nell’ultima settimana sono decedute 11 persone affette dal virus. I nuovi casi sono 535, di cui 320 tramite 2.627 tamponi pcr e 215 tramite 12.775 test antigenici.
I ricoveri in terapia intensiva scendono a 13 (-1) e nei normali reparti a 92 (-6), mentre resta invariato il numero di letti occupati per pazienti post-acuti nelle cliniche private (69). Sono stati dichiarati guariti 531 altoatesini e in quarantena si trovano 10.378.
Nas in clinica privata
I militari del Nas di Trento, nell’ambito dei servizi nazionali di controllo delle strutture sanitarie e degli esercenti le professioni sanitarie, hanno ispezionato una clinica nel capoluogo altoatesino. I militari dell’arma, nel corso dell’ispezione presso la clinica specialistica, hanno chiesto in visione la certificazione verde a due medici in servizio.
Hanno però scoperto che entrambi erano al lavoro pur non essendo vaccinati, in violazione di quanto previsto dal decreto-legge. Il datore di lavoro, nel caso di specie il rappresentante legale della società medica, è altresì responsabile per non aver controllato e aver quindi permesso ai sanitari di lavorare. È emerso dai controlli che i due medici già erano già oggetto di accertamento dell’inosservanza dell’obbligo vaccinale da parte dell’Azienda sanitaria dell’Alto Adige.
È scattata quindi per i due medici e per il titolare la contestazione della sanzione amministrativa recentemente introdotta dal decreto-legge 172/2021 del 27 novembre, violazione che prevede il pagamento di una somma da 400 a 1.000 euro.
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