72 i nuovi casi tra pcr e antigenici a Bolzano, 90 i nuovi positivi a Trento
Trento/Bolzano – Un altro giorno senza decessi Covid in Trentino Alto Adige. A Bolzano sono 72 i nuovi casi, 50 tramite l’analisi di 839 test pcr e 22 tramite 7329 test antigenici. Per quanto riguarda invece i test nasali, 126.673 sono stati effettuati finora (241 positivi) e 357.778 nelle scuole (330 positivi di cui 189 confermati con pcr). Continua a scendere il numero dei ricoveri nei normali reparti ospedalieri che cala da 43 a 34. Invariati invece i ricoveri in terapia intensiva (6) e nelle cliniche private (18). Sono 2.194 gli altoatesini in quarantena.
A Trento, continua a migliorare la situazione negli ospedali. Si tratta del quarto giorno consecutivo con zero decessi in Trentino. Continua a migliorare la situazione negli ospedali dove i ricoverati Covid scendono a 79 (4 in meno rispetto a ieri) di cui 18 in rianimazione. I nuovi ricoveri ieri sono stati 3 e le dimissioni sono state più del doppio (7).
Nel rapporto dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari sono 60 i positivi ai tamponi molecolari (su 1.428 test) e 30 quelli all’antigenico (su 1.087 tamponi rapidi). I molecolari hanno confermato inoltre 10 positività intercettate nei giorni scorsi dai test rapidi.
Tra i nuovi contagiati ci sono 27 tra bambini e ragazzi: 5 hanno tra 0-2 anni, 11 tra 3-5 anni, 5 tra 6-10 anni, 4 tra 11-13 anni e 2 tra 14-19 anni. Le classi in quarantena ieri erano 58. Sono 9 casi positivi in fascia 60-69 anni, 3 tra 70-79 anni e nessun ultra ottantenne. Le vaccinazioni sono arrivate a quota 207.433 (sono più di 6000 somministrazioni rispetto a ieri). In questa cifra rientrano 44.007 richiami e le dosi riservate a ultra ottantenni (56.794 dosi) a ultra settantenni (44.966 dosi) e a chi ha fra i 60 ed i 69 anni (44.159 dosi).
In Trentino sono state completamente vaccinate le prime dieci persone sotto i 40 anni. Si tratta di insegnanti della scuola primaria e secondaria di primo grado, ma anche di educatori degli asilo nido. La prossima settimana altre dieci persone under 40 dovrebbero completare il ciclo vaccinale tra cui personale delle forze dell’ordine.
Sono persone che nel mese di febbraio si erano sottoposte alla prima inoculazione con AstraZeneca grazie all’accordo sottoscritto dai medici di medicina generale con la Provincia e l’Azienda sanitaria. Trascorsi 18 giorni dalla seconda inoculazione saranno immunizzati fino almeno a fine 2021, comunica il segretario generale della Cisl medici del Trentino, Nicola Paoli: “Andiamo avanti a vaccinare come previsto dall’accordo, mantenendo cioè un tempo di 10-12 settimane tra la prima e la seconda dose con AstraZeneca. Secondo le evidenze scientifiche si arriva ad una immunità di 8-9 mesi”, aggiunge Paoli.