Le aziende potranno utilizzare i contributi provinciali per compensare il carico fiscale
Trento – Un altro passo avanti sulla strada del cosiddetto “credito d’imposta”, nuova modalità per l’erogazione dei contributi provinciali alle imprese prevista dalla Finanziaria 2015. La Giunta provinciale ha approvata oggi, su proposta del presidente Ugo Rossi, il testo della convenzione fra la Provincia e l’Agenzia delle Entrate, l’altro partner fondamentale del nuovo sistema. Le aziende operanti in Trentino potranno utilizzare infatti le agevolazioni provinciali a cui hanno diritto compensando quanto dovuto al fisco. Determinato il contributo spettante a ogni singolo richiedente, la Provincia, anziché erogare le somme direttamente alle imprese, comunicherà l’importo dell’agevolazione compensabile al beneficiario e all’Agenzia delle Entrate. Come previsto dalla convenzione, l’utilizzo in compensazione dei contributi dovrà essere richiesto dai beneficiari all’Agenzia per via informatica – ovvero attraverso Entratel e Fisconline – presentando il modello F 24, quello utilizzato da tutti i contribuenti, titolari e non titolari di partita Iva, per il versamento di tributi, contributi e premi. I vantaggi del sistema sono in sintesi la semplificazione burocratica che esso consente, la riduzione del carico fiscale generale a favore delle imprese che investono, la possibilità di aiutare le piccole e medie imprese che fanno innovazione e qualità. Le risorse stanziate sul 2015 per contributi da utilizzare in compensazione fiscale ammontano a 26 milioni di euro, dei quali 16 milioni finalizzati a progetti per la connettività in banda larga.
La compensazione fiscale si può applicare a qualsiasi strumento agevolativo esistente. In questa fase l’applicazione è circoscritta ad alcune delle agevolazioni previste dalla legge provinciale 6/99. In futuro, però, la Giunta potrà estendere questa modalità anche ad altre tipologie di agevolazioni.
I fondi necessari per la regolazione contabile delle compensazioni sono ad esclusivo carico della Provincia autonoma. Come previsto dallo schema di convenzione la struttura di gestione dell’Agenzia delle Entrate tratterrà gli importi utilizzati in compensazione direttamente dalle spettanze relative ai versamenti delle quote dei proventi erariali attributi alla Provincia.
La convenzione stabilisce inoltre altri gli obblighi informativi a carico della Provincia, che dovrà con almeno un mese di anticipo chiedere l’istituzione dei codici tributo che i contribuenti utilizzeranno nel modello F24 per operare le compensazioni e trasmettere all’Agenzia i dati dei contributi spettanti (beneficiari ed importi) secondo specifiche tecniche predeterminate. Per quanto riguarda l’Agenzia delle Entrate, essa fornirà alla Provincia i flussi informativi relativi alle operazioni di utilizzo in compensazione dei contributi.
La convenzione ha durata triennale e prevede infine un rimborso spese spettante all’Agenzia pari ad un importo variabile per ciascuna delega di versamento utilizzata dai beneficiari delle agevolazioni provinciali, stimata in circa 5.000 euro per ciascun anno.
Vediamo in sintesi di riepilogare come funziona il meccanismo del credito d’imposta e chi ne ha diritto, in questa prima fase.
Quali soggetti possono beneficiarne?
È agevolabile tramite compensazione fiscale qualsiasi impresa ai sensi della LP 6/99, ossia che rientra nei codici ATECO individuati. Per gli interventi relativi alla banda larga saranno agevolabili tutte le imprese indipendentemente dai codici attività.
Quali tipologie di spese, in questo primo periodo di applicazione, hanno diritto alle agevolazioni in compensazione?
a) investimenti fissi per spese fino ad € 300.000 (escluse nuove iniziative e reti d’imprese);
b) ricerca per spese fino ad € 100.000;
c) aiuti all’internazionalizzazione per fiere individuali , azioni di commercializzazione di sistema tramite consorzi e cooperative, missioni all’estero ed incoming;
d) servizi alle imprese per certificazioni e consulenze;
e) allacciamenti alla banda larga.
Per gli interventi previsti in compensazione fiscale è esclusa la possibilità di agevolazione con contributi diretti.
A quanto ammontano le misure di agevolazione?
a) investimenti fissi: sostituzione veicoli inquinanti e sicurezza sul lavoro 20% della spesa ammissibile; altri investimenti 15%;
b) ricerca 20%;
c) internazionalizzazione: fiere 50% (prima partecipazione) e 30% (successive partecipazioni); commercializzazione di sistema 30%; missioni all’estero ed incoming 30%;
d) servizi alle imprese per certificazioni e consulenze: piccola impresa 30% media impresa 15%;
e) allacciamenti alla banda larga 50% della spesa ammissibile.
Quando e come si presentano le domande?
Le domande andranno presentate a Confidi entro il 30 aprile di ogni anno (per il 2015 entro il 31 agosto). Nella domanda vanno inserite le spese sostenute nell’anno precedente (dal 1/1 al 31/12); per gli allacciamenti alla banda larga per l’anno 2015 sono consentite spese dal 13 aprile 2015 fino al 31 agosto. L’istruttoria avverrà secondo la procedura automatica in tempi contenuti. La concessione avverrà seguendo l’ordine di presentazione in relazione alle risorse disponibili (per l’anno 2015 € 3,8 milioni, a cui si aggiungono in assestamento € 6,2 milioni per gli interventi generali e € 16 milioni per la banda larga). (mp)