Le accuse vanno da bancarotta fraudolenta, al riciclaggio, all’estorsione, alla truffa e appropriazione indebita
NordEst – La Polizia di Stato sta eseguendo in collaborazione con il Reparto Prevenzione Crimine, 16 ordinanze di custodia cautelare nei confronti di altrettante persone accusate di far parte di un’associazione a delinquere finalizzata alla bancarotta fraudolenta, al riciclaggio, all’estorsione, alla truffa e appropriazione indebita nonché all’intestazione fittizia di beni.
Gli arrestati, residenti nella provincia di Cremona, Brescia, Piacenza, Forlì, Bergamo, Mantova e Verona avevano, infatti, costituito un’associazione criminale che gestiva o costituiva, attraverso l’opera di prestanome, numerose società operanti nel settore del cosiddetto ‘movimento terra’. Grazie a tali società l’organizzazione noleggiava mezzi pesanti (autoarticolati, betoniere, camion pompa) e materiale di costruzione, oppure li acquisiva in leasing per poi appropriarsene fraudolentemente e successivamente cederli a ricettatori italiani e stranieri che li trasferivano all’estero, per la maggior parte in Albania e in Libia. L’operazione è ancora in corso.
I particolari dell’operazione saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa alle 11,30 in Questura a Cremona alla presenza del Procuratore della Repubblica Roberto di Martino e del questore di Cremona.