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Crisi, In Alto Adige redditi in calo ma il sistema tiene

Lo studio realizzato dall’Istituto provinciale di statistica ASTAT in collaborazione con il dipartimento politiche sociali della Provincia "Reddito, patrimonio e condizioni di vita delle famiglie in Alto Adige 2008-2009" traccia un quadro del tenore di vita delle famiglie altoatesine, considerando gli aspetti reddituali, le condizioni di vita, le problematiche abitative e patrimoniali delle famiglie. Si tratta della terza rilevazione dopo quelle del 1998 e 2003. 1.100 le famiglie campione intervistate nel 2009 a fronte dei redditi dichiarati nel 2008.
 
Nel 2008 si contano 200.667 nuceli familiari e si assiste al superamento delle unità familiari senza figli rispetto a quelle con figli. Come ha riferito il presidente Durnwalder, il reddito totale di tutte le famiglie in provincia di Bolzano (senza sostegni degli enti pubblici) ammontava a 6 miliardi 708,9 milioni di Euro; i sostegni pubblici per le famiglie socialmente deboli ammontavano a 186,8 milioni di Euro, di cui ne hanno usufruito 51.175 famiglie. 
Nel 2008 le famiglie altoatesine residenti sul territorio hanno percepito un reddito familiare pari in media a 33.433 Euro con una crescita nominale rispetto alle precedenti rilevazioni, ma causa l’inflazione con una decrescita effettiva dell’1%. Il reddito medio pro capite nel 2008 era di 15.381 Euro senza sostanziali differenze fra la città e le aree rurali.

Ciò, come ha fatto presente il presidente Durnwalder, grazie alla politica provinciale che ha contribuito a creare posti di lavoro portando servizi primari e secondari ed abitazioni anche in periferia. Per il 72,2% delle famiglie intervistate la situazione finanziaria nel 2009 è rimasta invariata rispetto all’anno precedente, mentre per il 23,4% essa è preggiorata. Mentre il 25,2% delle famiglie afferma di non avere difficoltà ad arrivare a fine mese, il 50,4 dichiarano di non avere grandi problemi, il 25 per cento affermano, invece, di avere grandi difficoltà (nuclei monoparentali e cittadini stranieri). Più in difficoltà anche le famiglie con più figli. 
 

A tal riguardo il presidente Durnwalder ha affermato che in futuro si dovrà intervenire maggiormente per creare le condizioni per consentire a queste famiglie di non dover riunciare ad un buon standard di vita. 
Dai dati rilevati, emerge inoltre che, nel corso del 2008 il 6,1% delle famiglie altoatesine ha usufruito di pagamenti rateali per acquisti, mentre è ricorsa in maniera inferiore all’indebitamento per le spese correnti (3,3% delle famiglie). Altro dato, in Alto Adige il 60,2% delle famiglie è proprietaria dell’abitazione in cui vive, mentre solo il 24,7% è in affitto.
 
Da parte sua l’assessore Richard Theiner, ricordando i dati sui redditi resi noti dall’Istituto nazionale di statistica ISTAT, che fanno registrare a livello nazionale un – 2,7% nel 2009 con punte negative nelle regioni del Nord, ha posto in evidenza come benché anche l’Alto Adige registri valori negativi questi siano meno vistosi, un dato che attesta come l’economia altoatesina abbia reagito bene al periodo di crisi. A questa tendenza, come ha proseguito, hanno contribuito le misure adottate nel settore delle politiche sociali che sono giunte in aiuto di numerose famiglie. Un banco di prova che ha testimoinato come il sistema regge bene anche grazie al prezioso impegno del volontariato locale che consente di mantenere gli elevati standard delle prestazioni in ambito sociale. 
 
L’assessor Theiner ha annunciato, quindi, l’entrata in vigore del "redditometro" con il 1. luglio 2011, per ora nel settore sanitario e sociale, per poi essere esteso ad altri comparti. come ha proseguito, importanti per tarare gli interventi delle politiche sociali sono stati anche i Dialoghi avviati che hanno visto il confronto fra la politica, l’imprenditoria e gli enti locali.

 

  • La versione completa del volume Reddito, patrimonio e condizioni di vita delle famiglie in Alto Adige 2008-2009 è scaricabile da internet www.provincia.bz.it/astat  ed è disponibile nel formato cartaceo presso l’ASTAT, in via Canonico Michael Gamper 1 a Bolzano.

In breve dal Trentino:

Categories: NordEst
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