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Dal Cipe mezzo miliardo al Veneto

Ammontano a 513,419 milioni di euro le risorse del Fondo per lo sviluppo e coesione che il CIPE, il Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica, ha assegnato alla Regione del Veneto nella riunione svoltasi oggi a Roma, approvando il suo programma attuativo FAS (Fondo Aree Sottoutilizzate) 2007-2013.
 
“Attendevamo questo via libera da parte del CIPE – sottolinea il presidente veneto Luca Zaia – che apre nuovi e promettenti orizzonti di intervento in settori strategici per la nostra regione e innesca un importante meccanismo di rivitalizzazione del tessuto economico e sociale. L’assegnazione di oltre mezzo miliardo di euro è il giusto riconoscimento dell’ormai proverbiale capacità progettuale del Veneto e soprattutto del suo pragmatismo nell’affrontare i problemi prioritari che caratterizzano l’attuale situazione congiunturale, quelli che interessano davvero alla gente: il rilancio economico, la sicurezza del territorio, i trasporti, la tutela dell’ambiente e il risparmio energetico”.
 
“All’approvazione di questa delibera da parte del CIPE – prosegue Zaia – dovrà far seguito la concreta messa a disposizione delle risorse da parte del Ministero dello Sviluppo Economico, cosa che noi auspichiamo avvenga al più presto, perché, come il Veneto ha sempre dimostrato in passato nell’impiego dei FAS, questi fondi garantiscono l’avvio di nuove opportunità di sviluppo e di investimenti, il potenziamento del sistema infrastrutturale, l’apertura di cantieri e la creazione di nuova occupazione.

Segnalo l’importanza dei finanziamenti destinati alla difesa del suolo, obiettivo al quale lavoriamo guardando oltre l’emergenza vissuta con l’alluvione del 2010, prevedendo interventi strutturali e duraturi di messa in sicurezza del territorio dal rischio idrogeologico. Ma anche gli investimenti nel settore del trasporto pubblico consentiranno alla nostra regione di dotarsi di una rete più moderna di collegamenti, per garantire un adeguato standard di servizi nonostante i penalizzanti tagli fatti dal Governo nei trasferimenti alle Regioni in quest’ambito”. 

 
Cinque sono gli Assi prioritari relativi ad attività infrastrutturali e uno di assistenza tecnica che, come previsto dal Governo, serve a finanziare azioni per una miglior realizzazione del programma. A ognuno di questi Assi corrispondono diverse linee di intervento:
– asse 1, “atmosfera ed energia da fonte rinnovabile” (100 milioni): riduzione dei consumi energetici, efficientamento degli edifici pubblici; sostegno alla mobilità collettiva con priorità alla propulsione ecocompatibile;
– asse 2, “difesa del suolo” (61 milioni): prevenzione e mantenimento della risorsa idrica, riduzione del rischio idrogeologico e difesa degli insediamenti; contrasto all’erosione costiera e di ripristino ambientale;
– asse 3, “beni culturali e naturali” (76 milioni): conservazione e fruizione dei beni culturali e promozione di attività ed eventi culturali; valorizzazione e tutela del patrimonio naturale e della rete ecologica regionale;
– asse 4, “mobilità sostenibile” (182 milioni): Sistema Ferroviario Metropolitano Regionale (SFMR); impianti a fune; sistemi di trasporto collettivo a basso impatto ambientale; piste ciclabili; 
– asse 5, “sviluppo locale” (80 milioni): servizi sovra-comunali sostenibili e recupero di siti produttivi ed artigianali di pregio architettonico; progetti integrati di area o di distretto turistici culturali e sostenibili; riqualificazione dei centri urbani e della loro capacità di servizio; 
– asse 6, “assistenza tecnica” (14 milioni): programmazione, gestione, attuazione, monitoraggio e controllo; valutazione, studi e ricerche.
 
“L’approvazione di questa delibera del CIPE testimonia l’ottima capacità programmatoria del nostro Ente – commenta Marino Zorzato, vicepresidente e assessore regionale alla programmazione del FAS – che si è sempre distinto a livello nazionale prima per l’oculatezza e la concretezza dei progetti presentati e poi per l’efficace e puntuale attività di attuazione degli stessi.

Un Veneto bravo a programmare e a realizzare, dunque, virtù sempre riconosciuteci da tutti e che consentono alla nostra Regione, anche in questa fase di grande difficoltà di reperimento di risorse per le amministrazioni pubbliche, di attuare iniziative ambiziose in grado di migliorare la qualità della vita dei nostri concittadini, grazie all’effetto moltiplicatore di questi finanziamenti”.

Categories: NordEst
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