Al momento non risultano persone iscritte in registro indagati
Trento – Dopo un vertice tenutosi in Procura per fare il punto delle indagini – alla presenza del procuratore capo Sandro Raimondi, del pm che coordina l’indagine Marco Gallina, insieme al Nas e al Reparto operativo dei carabinieri – è probabile che già con la prossima settimana possano esserci ulteriori sviluppi. Per ora, in seguito all’incontro, c’è un’ipotesi di reato di epidemia colposa.
Nei giorni scorsi erano stati avviati alcuni approfondimenti dopo un esposto del Codacons. Inizialmente era stato aperto un fascicolo a modello 45, vale a dire come registro degli atti che non costituiscono reato. Dopo le verifiche da parte del Nas e del nucleo operativo dei carabinieri, i quali hanno visitato diverse strutture in tutto il territorio provinciale, è stato dunque individuato il titolo di reato.
Al momento non risultano persone iscritte nel registro degli indagati. Quel che è certo è che ci sono delle strutture, in particolare quelle dove si sono registrati i numeri più alti di decessi, che hanno richiamato l’attenzione degli investigatori e sulle quali ora saranno svolti ulteriori approfondimenti.