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FINANZIARIA: DELLAI ILLUSTRA LA MANOVRA ALLE OPPOSIZIONI

"La comunità si aspetta che la politica nel suo insieme dia una risposta quanto più possibile corale, pur nel rispetto delle posizioni di ciascuno, ai problemi e alle paure generate dalla crisi economico-finanziaria. Spetta quindi all'intera classe politica governare questo processo guidando il Trentino fuori dalla fase dell'emergenza e attrezzandolo nel migliore dei modi per affrontare le sfide del futuro". Questo il messaggio lanciato oggi dal presidente della Provincia autonoma di Trento, Lorenzo Dellai, nel sintetizzare lo spirito della manovra finanziaria trentina ai rappresentanti delle forze politiche di opposizione in Consiglio provinciale. L'incontro si è svolto questo pomeriggio al palazzo della Regione, presenti i consiglieri Eccher, Viola, Savoi e Giovanazzi.

Il richiamo alla crisi che sta attraversando l'economia globale non poteva che essere il punto di partenza della breve relazione tenuta di Dellai secondo il quale "l'opinione pubblica forse sta sottovalutando gli effetti della recessione. Spetta quindi alla politica governare un fenomeno che non ha precedenti. Dobbiamo mettere in campo tutte le risorse necessarie per arginare la recessione ma anche per avviare un miglioramento strutturale del Trentino, i cui effetti si protraggano oltre la fase dell'emergenza, sia per quanto riguarda la competitività della nostra economia sia sul versante dei servizi sociali, del cosiddetto nuovo welfare".
Dellai ha inoltre riassunto i capisaldi della manovra finanziaria, che sono com'è noto:
– interventi di sostegno al reddito, misure di contrasto alla povertà e per promuovere l'occupazione;
– interventi a sostegno delle imprese;
– azioni strutturali per la produttività e la competitività del sistema;
– una manovra straordinaria sugli investimenti a sostegno della domanda interna con elevate ricadute sul territorio.
Spicca in questo quadro la spesa in favore delle fasce sociali in difficoltà, che ammonta a 92 milioni di euro. Le misure a sostegno delle imprese ammontano invece ad un totale di 141 milioni di euro. 88 milioni sono stati previsti per favorire una maggiore produttività e competitività del sistema. Infine, per il sostegno della domanda interna è programmata una manovra straordinaria sugli investimenti per un totale di 482 milioni di euro.
"Se il Trentino si muove tutto unito – ha concluso Dellai – può dare risposte che forse altri territori non possono dare. Ne siamo convinti, come pure del fatto che la collaborazione, nel rispetto dei ruoli, garantirà il raggiungimento di quei risultati che la comunità si attende, e ci metterà nella condizione di ripartire con slancio quando inizierà la fase della ripresa."

Foto a cura dell'Ufficio stampa

 

 

Memoria treno

Meta finale il campo di concentramento di Auschwitz in Polonia

IL SALUTO DI DELLAI AL "TRENO DELLA MEMORIA"

400 ragazzi trentini, 50 giovani di Cesena, 250 friulani in viaggio verso Cracovia

"Coltivare la memoria della Shoah significa non solo rendere un doveroso omaggio alle vittime dello sterminio perpetrato dal nazismo, ma anche elevare un argine contro il pericolo rappresentato, oggi, dai rigurgiti del razzismo e dell'antisemitismo." Con queste parole il presidente della Provincia autonoma di Trento Lorenzo Dellai ha salutato oggi i circa 400 ragazzi trentini partiti alla volta di Auschwitz, per la quinta edizione del “Treno della memoria”, manifestazione organizzata dall’associazione torinese Terra del fuoco e dal Forum Trentino per la Pace e i Diritti umani e promossa appunto dalla nostra Provincia. All’assemblea plenaria che ha preceduto la marcia verso la stazione, sono intervenuti, presso la sala della Cooperazione, Giovanni Kessler presidente del Consiglio della Provincia autonoma di Trento, Roberto Bombarda presidente del Forum, Marta Dalmaso assessore provinciale all'Istruzione e sport, Lia Beltrami Giovanazzi assessore provinciale alla solidarietà internazionale e alla convivenza, Renato Ballardini, nelle sue vesti di ex partigiano, ed ancora, lo scrittore Alessandro Tamburini e Oliviero Alotto vicepresidente di Terra del Fuoco.

Il presidente Dellai, alla partenza del convoglio ferroviario, attorno alle 13.15, ha voluto rivolgere ai partenti un caloroso saluto. “La memoria – ha detto – non è solo passato, è anche garanzia di libertà e democrazia. Guardiamo al passato per vivere e comprendere il presente”. Anche Giovanni Kessler, presidente del Consiglio della Provincia autonoma di Trento, ha salutato i 400 ragazzi trentini, riunitisi stamattina per un’assemblea plenaria prima della partenza. La ricerca della pace e la necessità di ricordare per non commettere in futuro gli errori del passato sono stati il filo conduttore dei diversi interventi succedutisi in una sala della Cooperazione particolarmente gremita. Sono poi stati proiettati alcuni video, di cui uno sugli scontri di Gaza, a testimoniare la persistente necessità della riflessione sul tema della pace.

Dopo la riunione i partecipanti si sono diretti in “marcia” verso la stazione di Trento, da cui – alle 13.15 – è partito il Treno della memoria. L’arrivo a Cracovia è previsto per la mattinata di domani. Dopo un primo giorno dedicato all’orientamento e varie attività di riflessione sul tema della pace, giovedì è prevista la visita al campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau.

Il viaggio in Polonia è il punto culminante di un percorso più lungo caratterizzato da una lunga fase preparatoria – con incontri, dibattiti, laboratori – e da una fase successiva di testimonianza sul territorio.

Il blog www.blog.perilmiofuturo.it ospiterà nei prossimi giorni un diario del viaggio del “Treno della Memoria” .

Fotoservizio Rensi, filmato Pop Video

 

 

 

 

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