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Delta del Po diventa ufficialmente riserva biosfera dell’Unesco

Corazzari: “La cerimonia di ieri sia anche un chiaro no alle trivellazioni”

Venezia – “La consegna ufficiale di ieri a Rovigo, presente il ministro dell’ambiente, Gian Luca Galletti, del riconoscimento di “Riserva Biosfera dell’Unesco” al Delta del Po, credo vada ben oltre il valore della cerimonia stessa e debba testimoniare l’impegno di tutti a salvaguardare e valorizzare l’immenso patrimonio di quest’area, scongiurando in primis l’incombente e gravissimo pericolo delle trivellazioni lungo la costa adriatica”.

Lo afferma l’assessore regionale al territorio e ai parchi, Cristiano Corazzari. “Il riconoscimento del Man and the Biosphere Unesco – sottolinea l’assessore – ci rende particolarmente orgogliosi e premia le politiche regionali del Veneto in quest’ambito. Ma è soprattutto un premio alla comunità polesana, ai cittadini del Delta a cui va il merito di aver saputo custodire e curare il territorio con rispetto e dedizione. Loro non si meritano il rischioso tergiversare del governo di Roma che non si decide ad allontanare definitivamente lo spettro rappresentato delle attività connesse all’estrazioni di idrocarburi”.

Per Corazzari il variegato “Sistema Parchi del Veneto”, insieme eterogeneo di risorse ambientali e naturalistiche, è anche un prezioso segmento turistico che fa leva sulla cultura, la storia, lo sport, l’escursionismo, le tradizioni, l’enogastronomia, “si tratta di un patrimonio – afferma – che nessuno può permettersi di dissipare anche per la sua importanza economica e occupazionale”.

“Per quanto riguarda in particolare il Parco del Delta del Po – ha concluso Corazzari – ora ci sentiamo tutti ancor più impegnati a preservare e far conoscere questi luoghi, confidando che possano acquisire sempre più una visibilità internazionale. E che di essi non si debba più parlare come di un habitat minacciato da una irragionevole corsa al petrolio”.

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