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Diga Vanoi, Salvini: “Nessun progetto al Mit”. PD Trentino chiede chiarezza e a Lamon si protesta. Nuovo incontro online il 14 ottobre (VIDEO)

Il Consorzio di bonifica del Brenta ha fissato un nuovo incontro online per il 14 ottobre 2024 alle ore 18.  Nessuna riunione in presenza come richiesto dal Bellunese. Il PD trentino chiede chiarezza alla Provincia dopo le esternazioni del presidente del Consorzio di bonifica del Brenta


 

NordEst – “Nessun progetto è ancora stato presentato al ministero dei Trasporti” e la richiesta di finanziamento ” non risulta tra quelle presentate al piano nazionale di sicurezza idrica previsto dal Pnrr di mia competenza”. A dirlo il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini durante il question time alla Camera dei deputati, rispondendo alla domanda della deputata veneta di AVS Luana Zanella. Ad esaminare il progetto della diga del Vanoi saranno i “tecnici, non la politica”. E comunque gli aspetti legati alla sicurezza dell’infrastruttura “per me sono fondamentali”, ha garantito Salvini.

Nella sua risposta il ministro e leader della Lega ha precisato che per il momento “l’attività del consorzio si riferisce unicamente ad una attività di studio e progettazione di un’opera, non alla sua realizzazione”. Fino ad oggi, dai dati forniti a proposito del dibattito pubblico aperto dal consorzio, “risulta che complessivamente sono stati coinvolti ben 185 soggetti potenzialmente interessati. Nessun progetto, tuttavia, “è ancora stato presentato al Mit” per l’esame di competenza del dicastero, garantisce Salvini, quindi “nessun procedimento è stato attivato, nè è possibile formulare considerazioni tecniche” sull’opera. Inoltre, quando il progetto verrà portato al Mit, “dovrà includere la comparazione di opzioni alternative, compresa l’opzione zero”, cioè quella di non realizzare alcuna diga.

Il PD Trentino chiede chiarezza

“La procedura avviata dal Consorzio di bonifica del Brenta – scrive il PD Trentino in una nota – col fine di procedere con la progettazione della diga sul torrente Vanoi, va avanti. Con lo step appena conclusosi del cosiddetto “dibattito pubblico” sono ufficialmente emerse le posizioni di forte e assoluta contrarietà delle comunità trentine e bellunesi coinvolte. Il Partito democratico del Trentino, tramite una corposa rappresentanza, ha partecipato a tale dibattito e riaffermato le ragioni di un secco no all’opera nel suo complesso. Durante la serata del dibattito pubblico tenutasi a Canal San Bovo il 9 settembre 2024, l’unica voce che si è levata in favore dello sbarramento, cercando di giustificare in modo poco credibile, la sua utilità è stato il presidente del Consorzio Enzo Sonza. Tra le altre cose, sentendosi rivolgere le accuse di arroganza istituzionale e di non aver coinvolto le comunità prima di partire con il processo in discussione, ha affermato che i vertici del Consorzio, si sono recati per ben 2 volte già nel 2021 a parlare con la Giunta provinciale trentina. Per questo motivo – conclude il PD – , a tutela delle decisioni assunte dalla politica trentina tutta e nel rispetto delle comunità trentine coinvolte, chiediamo chiarezza rispetto alle dichiarazioni rese dal Presidente del Consorzio del Brenta Sonza, perchè risulta difficile pensare che il Consorzio avrebbe comunque attivato la progettazione della diga se negli incontri del 2021 la Giunta avesse opposto le motivazioni statutarie, giuridiche e ambientali che oggi vedono unita l’opposizione all’opera”.

Ultimo incontro online del Consorzio

In seguito alle richieste pervenute al Consorzio di bonifica Brenta, è stato organizzato un ulteriore incontro in modalità online per lunedì 14 ottobre 2024 ore 18 nell’ambito del Dibattito Pubblico per il Serbatoio del Vanoi. Qui il link per l’accredito (aperto sino alle ore 14 del 14/10) https://forms.gle/B8SLiPB2CVT4eEJQ8

La protesta a Lamon

Sabato 5 ottobre dalle 14 alle ore 22 a Lamon, il Comitato per la difesa del torrente Vanoi e delle Acque Dolci  ha organizzato, in piazza 3 Novembre, un evento di protesta per ribadire il no all’opera con varie iniziative. “Sarà il momento – spiegano gli organizzatori – per conoscere tutti gli enti pubblici e le comunità che si sono raccolte attorno al Comitato in questi mesi in uno spirito di solidarietà più unico che raro. Persone che difendono il fiume e la montagna con dedizione” con musica e molte altre iniziative per tutti.

Redazione:
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