Entro l’anno saranno contrattualizzate tutte le richieste avanzate dai pendolari
Venezia – In merito a polemiche legate al servizio ferroviario regionale sulla linea Portogruaro-Venezia da parte di esponenti politici locali – polemiche peraltro comprensibili visto il particolare momento pre-elettorale -, l’Ufficio stampa della Regione Veneto fa sapere che la Giunta preferisce far parlare i numeri, unici a testimoniare l’esatta dimensione dei fatti.
Il dato sulla puntualità regionale, dopo l’introduzione dell’orario cadenzato (dato certificato da società “terza”) è di oltre il 97%. In particolare, sulla Venezia – Portogruaro il dato progressivo indica un 95% medio come valore di puntualità.
Per quanto riguarda la politica regionale dei trasporti, si rimanda all’accordo recentemente siglato con Trenitalia in attesa della gara per l’assegnazione del servizio al nuovo gestore: i costi medi di gestione del servizio regionale sono inferiori ai costi standard nazionali, sono stati effettuati importanti investimenti ed è in corso il potenziamento del parco rotabile con il revamping di 200 carrozze, l’arrivo di 20 nuovi Vivalto, senza dimenticare gli oltre 20 treni acquistati direttamente dalla Regione e dati in comodato gratuito a Trenitalia.
Generalizzare quindi e parlare di disservizio, appare quantomeno strumentale in una regione dove la performance di qualità, puntualità ed efficienza è ai primi posti a livello nazionale e comparabile con gli standard europei.
Vale la pena di evidenziare che rispetto agli avvenimenti segnalati, i ritardi di ieri sono dovuti ad un guasto dell’infrastruttura, che come noto fa capo a RFI e non a Trenitalia, in particolare al sistema di terra di controllo della marcia del treno. Da sottolineare tuttavia che proprio nel recente accordo di proroga siglato con Trenitalia anche RFI viene richiamata al rispetto di standard prestazionali e qualitativi assai rigidi.
Non va inoltre taciuto che dal 15 marzo sono state inserite due corse notturne con bus sostitutivi (di cui uno veloce), che dal prossimo 17 maggio la circolazione dei treni 10000, 10001e 10005 sarà estesa anche al sabato mentre entro la fine dell’anno troveranno soddisfazione anche le altre richieste presentate negli incontri effettuati con comitati di pendolari ed enti locali.
Questi sono i fatti tecnico-amministrativi, al di là delle polemiche politiche del momento.