C'è fibrillazione nel mondo politico trentino in vista delle prossime elezioni provinciali d'autunno. Sulla scia del successo nazionale alle politiche, il centrodestra trentino raccoglie i cocci a livello locale e cerca di ritrovare una vera unità.
Facile a dirsi, meno da farsi.
Nonostante Forza Italia abbia designato il sindaco di Mezzolombardo Rodolfo Borga come candidato contro Dellai, sembra profilarsi una candidatura unitaria di Sergio Divina alla presidenza, sostenuto da Mario Malossini come vice, con grandi deleghe al turismo.
Nei prossimi giorni, saranno le segreterie di Forza Italia e Lega Nord a decidere definitivamente. Segnali di distensione tra leghisti e azzurri emergono dallo stesso Divina che nel passato non risparmiò dure critiche a Mario Malossini. Oggi, il vento sembra cambiare.
Ascolta l'intervista al Sen. Sergio Divina (Lega Nord)
Il centrosinistra
In casa centrosinistra, dopo la caduta di Illy in Friuli e il risultato delle ultime politiche, ci si riorganizza, guardando al futuro con qualche preoccupazione. Sgombra il campo su una possibile divisione interna il sindaco di Trento Alberto Pacher che proprio in questi giorni ha confermato che si candiderà alla primarie del Partito democratico, ma non alle provinciali.
Intanto il governatore trentino Lorenzo Dellai, si ritrova a dover gestire numerose spaccature all'interno di quella che fu la margherita delle valli e dei primi cittadini di potere.
Alle prossime elezioni, la svolta potrebbe arrivare proprio con l'avvio del partito democratico, affiancato però ad un partito territoriale che raccolga i voti di autonomisti e centristi meno vicini alla politica di Veltroni.