Dopo le polemiche ad aprile 2018 per il concerto di Bob Sinclar a Campiglio, l’evento atteso per il prossimo 7 aprile ai piedi delle Pale di San Martino con Moroder, scatena in questi giorni nuove polemiche. In un territorio Dolomitico che da tempo focalizza il suo marketing sul massimo rispetto per l’ambiente, con le politiche di ‘Primiero Green way’: auto elettriche, energia pulita ed eventi a basso impatto
Primiero San Martino di Castrozza (Trento) – A Campiglio non erano mancate le polemiche sull’arrivo in elicottero della star internazionale Bob Sinclar, ma anche sul livello dei volumi oltre che sul numero di persone arrivate in quota per assistere alla performance live.
Favorevoli o contrari ai mega concerti in quota? In queste settimane il dilemma si ripete con l’annuncio dell’evento di fine stagione a Cima Tognola, nel cuore delle Dolomiti trentine.
Concerto di Sinclar sul Monte Spinale “sold out”: 3.800 i biglietti venduti. All’invito di ascoltare dal vivo il famoso DJ e producer francese hanno risposto in migliaia. Due ore di musica da ballare per “Dolomiti Top Music” (YouTube Mauro Mancini).
L’Assessore Failoni scrive a Moroder
Proprio in queste ore è la Provincia di Trento a scomodarsi con una missiva inviata al noto dj, dopo le polemiche sollevate da più parti. “Caro Giorgio Moroder, siamo profondamente dispiaciuti per quei dissensi isolati (?) contrari al tuo dj set del 7 aprile a cima Tognola, nel Primiero. Non rappresentano il Trentino. Da parte nostra c’è la ferma volontà di proseguire sulla strada intrapresa”, ha scritto in queste ore proprio l’assessore provinciale alla promozione e al turismo Roberto Failoni.
In questi giorni, anche la presidente di Anef, Valeria Ghezzi – che all’Alpe Tognola è padrona di casa – ha replicato all’interrogazione dei consiglieri provinciali Paolo Ghezzi e Lucia Coppola: “Il patrimonio ambientale è importante anche per noi impiantisti. Si deve collaborare con il Parco, non siamo realtà alternative. Le funivie sono presidio e valorizzazione del territorio”.
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I consiglieri provinciali di Futura 2018, Paolo Ghezzi e Lucia Coppola nella loro interrogazione avevano evidenziato: “E’ un ambiente montano fragile e dotato di un eco-sistema che necessita di una conservazione attiva, già messo alla prova da una forte presenza antropica quale quella degli impianti di risalita: non si comprende la ragione del persistere a considerare la montagna un luogo da sfruttare economicamente, quando sarebbe da proteggere e rispettare”.
Le perplessità locali
Da non sottovalutare inoltre, le forti riserve per l’evento, avanzate dal Parco Paneveggio Pale di San Martino. In Valle, sono infatti in molti a chiedersi in questi giorni se Cima Tognola sia davvero il luogo giusto per un appuntamento simile. Perchè non organizzarlo in paese?
Sorprende in particolare l’organizzazione del concerto in quota – dopo le polemiche per Sinclar a Campiglio – in un ambiente tanto ‘sensibile’, tra le Dolomiti Patrimonio Unesco. Un dj set che potrebbe richiamare migliaia di persone. Con quali ricadute – si chiedono in molti – per l’habitat e la montagna, ma anche per il marketing della località?
Soprattutto tra gli amanti delle Dolomiti, si sollecita in queste ore una maggiore attenzione per un territorio che promuove da tempo mobilità ‘green’, auto elettriche, divieto di voli a motore in quota nelle zone di riserva del Parco e più attenzione per un ambiente davvero unico e tutelato.
‘Vivere a basso impatto ecologico è possibile – sottolineano infatti i soci di Primiero Green Way sul portale dell’associazione – e soprattutto è realizzabile come sta dimostrando il territorio, attraverso una rete di azioni concrete e di scelte mirate, nel pieno rispetto di un ambiente unico come attestato dal riconoscimento delle Pale di San Martino quali Dolomiti Patrimonio UNESCO‘.
‘Moroder live’, la replica
“Voglio rispondere, senza nascondere il mio stupore – spiega in una nota Pino Putignani (Direttore Artistico dell’evento) – alle polemiche che alcuni hanno tentato di sollevare rispetto al grande appuntamento che vedrà come ospite Giorgio Moroder sull’Alpe Tognola a San Martino di Castrozza. Ottenuta la disponibilità del grande musicista e compositore altoatesino abbiamo avviato tutte le pratiche amministrative legate all’evento, considerando il fatto che negli ultimi anni e’ sempre stato proposto un momento aggregativo per festeggiare la chiusura (si spera positiva!) della stagione sciistica.
L’evento legato a Moroder si svolgerà in un crocevia di impianti frequentati da migliaia di turisti e, come ripeto, l’arrivo della cabinovia è già stato teatro di eventi e feste quindi nel caso di Moroder l’unico impianto aperto sarà quello che permette la salita da fondovalle.
L’area – continua il direttore – è grande a sufficienza per ospitare oltre 15 mila persone ma secondo le nostre previsioni ne saliranno circa 2.500. L’audio, tenuto sotto stretto controllo, sarà adatto quindi per quel numero di persone e sarà tutt’altro che fastidioso o impattante: parliamo quindi di un importante evento culturale che si svolge su un incrocio di piste da sci, non in un’oasi incontaminata dove non e’ mai arrivato un essere umano. La Giunta provinciale e le istituzioni locali sono tutte favorevoli mentre all’Ente Parco forniremo alcuni approfondimenti legati al progetto che daranno sicuramente chiarezza rispetto alla realtà di cui stiamo parlando.
Capisco benissimo una perplessità iniziale da parte degli esponenti del Parco ma, dati alla mano, valutare lesiva una iniziativa come questa significherebbe, a rigor di logica, dover smontare gli impianti e tutti gli insediamenti umani dell’area. Quello nel segno di Moroder sarà, ne siamo pienamente convinti come organizzatori – conclude Pino Putignani -, un grande omaggio alla montagna, proprio da parte di un artista che è nato a pochissimi chilometri da li, una grande opportunità per l’immagine del Trentino e un’occasione ideale per celebrare l’attività turistica che porta ricchezza e posti di lavoro sul nostro splendido territorio”.
Da 50 euro per un biglietto ordinario ai 150 euro per un biglietto ‘vip’ (con parcheggio privato alla partenza della cabinovia, priorità e telecabina privata per la risalita, accesso alla vip area con buffet e bollicine). Sono questi i costi degli ingressi al dj set di Giorgio Moroder programmato domenica 7 aprile alle 13.30 a 2.200 metri di quota a Cima Tognola. I biglietti sono già disponibili da alcuni giorni nel circuito di prevendita degli spettacoli.
Chi è Moroder
Giovanni Giorgio Moroder nato a Ortisei il 26 aprile 1940, è un produttore discografico, compositore e disc jockey italiano. Noto per l’uso del sintetizzatore e per le colonne sonore, Moroder viene considerato uno dei musicisti più innovativi e influenti nell’ambito della musica elettronica e della disco music. Nel corso della sua carriera, Giorgio Moroder ha avuto modo di collaborare con numerosi artisti fra cui Barbra Streisand, Britney Spears, Chaka Khan, Donna Summer, Janet Jackson, Nina Hagen, gli Sparks e i Daft Punk. Nato in Val Gardena, territorio ladino, da una famiglia di media borghesia costituita da scultori, pittori e scrittori, Moroder ebbe una formazione scolastica totalmente autodidatta.
Nel 1977 Moroder ebbe un primo notevole successo per la collaborazione con le Munich Machine per il brano Get on the Funk Train. Il musicista produsse inoltre diversi successi di disco elettronica per musicisti quali Roberta Kelly (Zodiac), The Three Degrees (The Runner), e gli Sparks (l’album No. 1 in Heaven e il singolo Beat the Clock). Nello stesso anno pubblicò il singolo From Here to Eternity, fra i più noti del suo repertorio. The Chase, del 1978, è tratto dalla colonna sonora del film Fuga di mezzanotte e gli è valso il suo primo Oscar ricevuto durante l’anno seguente. Collabora altresì alla colonna sonora di Grazie a Dio è venerdì, che si aggiudicherà l’Oscar alla migliore canzone (Last Dance), scritta da Paul Jabara e cantata nel film da Donna Summer.
Nel mentre registrò l’album E=MC² nel 1979 che l’artista afferma essere il primo disco elettronico “dal vivo al digitale”. Negli anni ottanta lavorò alle musiche di film quali Flashdance, Top Gun (grazie ai quali ottenne due nuovi Oscar), American Gigolò e Scarface. La colonna sonora di quest’ultimo tornò alla ribalta dopo essere stata usata in videogiochi quali Grand Theft Auto III e Scarface: The World Is Yours. Le sue composizioni datate fra il 1977 e il 1978, sono state inoltre riprese in Grand Theft Auto: Liberty City Stories. Nel 1984 lavorò alla riedizione del film Metropolis. Riformattata a 24 immagini al secondo e della durata di soli 87 minuti, la versione restaurata dell’omonima pellicola di Lang introduceva una nuova e moderna colonna sonora rock.[18] La “versione Moroder” di Metropolis innescò un acceso dibattito tra cinefili e fan, con critiche aperte e apprezzamenti che si divisero equamente in due. Fra i brani presenti nella sua colonna sonora vi è Love Kills, una collaborazione con Freddie Mercury dei Queen.
Insieme a Klaus Doldinger ha scritto la colonna sonora de La storia infinita del 1984. Moroder ha inoltre composto la musica per le Olimpiadi di Los Angeles del 1984[1] e per i Giochi di Seul del 1988, oltre alla canzone To Be Number One per il campionato mondiale di calcio di Italia ’90 (in italiano Un’estate italiana, interpretata da Edoardo Bennato e Gianna Nannini che ne scrissero il testo italiano). Anni più tardi scriverà anche la canzone Forever Friends per le Olimpiadi di Pechino nel 2008. Tra il 1988 e il 1990 produce per Sabrina Salerno i brani Like a Yo-Yo, Pirate of Love, Love Is Like A Magic e Shadows of the Night, oltre ad aver scritto i brani Strike Like Lightning e Shadows, interpretate dai Mr. Big per il film Navy Seals – Pagati per morire. Nell’aprile del 2014 ha remixato il brano Midnight dei Coldplay, pubblicato come singolo digitale il 21 aprile dello stesso anno.
Il 6 giugno dello stesso anno, in occasione dei Mondiali del 2014 in Brasile, ha remixato il brano Un’estate italiana(brano da lui composto), mentre il 7 ottobre dello stesso anno viene pubblicato su YouTube un suo remix di I Can’t Give You Anything but Love, interpretata da Tony Bennett e Lady Gaga. Il 12 agosto 2016 ha tenuto un DJ set nel suo paese natale, Ortisei, davanti a 12.000 persone, donando anche i 13 dischi di platino per Flashdance al Museo di Ortisei.
Ma il parco si preoccupa dell’impatto di un dj in quota dove la musica vi è ugualmente ogni giorno e gli impianti sono aperti da una vita quando ormai da anni il rally di San Martino produce tantissimo inquinamento sia acustico che ambientale molto più impattante anche sulla fauna?! Non ci sono parole