Tra Passo Staulanza e la forcella di Vallazza, è qui che è avvenuto l’enorme distacco detritico, dopo le sette e mezza della mattina. Si tratta dello stesso punto nel quale nel 2011 si verificò un altro crollo, quella volta morirono due soccorritori: Alberto Bonafede e Aldo Giustina, impegnati in un intervento sulla via Simon Rossi
NordEst – Nuovo distacco di roccia tra le Dolomiti bellunesi. Una scarica di materiale ha interessato, martedì mattina intorno alle ore 8, un versante del Monte Pelmo, sulle Dolomiti di Zoldo.
La nuvola di polvere sollevata dal crollo è stata notata da lontano nelle zone circostanti, in Val Boite e nella stessa Val Zoldana. Sul luogo si sono recati gli operatori del Soccorso alpino della Val Fiorentina per verificare l’area interessata, soprattutto per escludere la presenza di persone coinvolte. Il distacco di materiale si è verificato nell’area compresa tra passo Staulanza e forcella Val D’Arcia, ed è stato distintamente avvertito dalle persone che alloggiano nei due rifugi in zona, lo Staulanza e il Città di Fiume.
Nessuno tra i villeggiati delle due strutture si era già mosso per le escursioni di giornata, e nessuna denuncia di scomparsa è stata fatta. I vigili del fuoco della provincia di Belluno, con l’ausilio dell’elicottero ‘Drago 149′ alzatosi dalla base di Venezia, stanno perlustrando a loro volta la zona per assicurarsi che non vi siano persone coinvolte.
#9agosto #ValdiZoldo(BL), questa mattina, alle 7:40, ampio distacco di roccia e detriti dal monte #Pelmo nella zona di forcella Val d’Arcia. #Vigilidelfuoco in ricognizione anche con l’elicottero #Drago149 per escludere il coinvolgimento di persone #soccorsiquotidiani pic.twitter.com/H8o1w3b5Wn
— VigilFuoco Veneto (@vvfveneto) August 9, 2022