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Dolomiti, tragica escursione nel bosco: muore l’ingegnere 67enne Remo Meneguz

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Remo Meneguz, 67enne, residente a San Donà di Piave, aveva lasciato l’auto al bivio tra Valles e San Pellegrino e aveva intenzione di fare la consueta camminata e rientrare per le 13, ma così non è stato

NordEst – Attorno alle 16, su richiesta dei Vigili del fuoco di Agordo (Belluno), è stato attivato il Soccorso alpino della Val Biois, per partecipare alla ricerca di un uomo non rientrato da una passeggiata in zona Le Fratte.

Remo Meneguz, 67enne residente a San Donà di Piave, lasciata l’auto al bivio tra Valles e San Pellegrino, aveva intenzione di fare una consueta camminata e rientrare per le 13. Non avendo sue notizie, la moglie gli aveva mandato un messaggio verso le 13.30 senza ottenere risposta.

Dopo averlo atteso invano, vedendo tramite un’apposita applicazione che la sua posizione rimaneva ferma in un punto, la donna ha attivato i soccorsi. Dallo screen shot, si è intuita la zona dove doveva trovarsi e le squadre di vigili e Soccorso alpino hanno avviato la ricerca, finché, 50 metri sopra una mulattiera non distante dell’abitato delle Fratte, è stato individuato il corpo esanime sotto un salto di roccia.

Subito sono iniziate le manovre di rianimazione, proseguite poi dal medico dell’elicottero del Suem di Pieve di Cadore sbarcato con un verricello. Purtroppo senza poter far altro che constatare il decesso, dovuto ai traumi riportati nella caduta.


In breve

Alle 9.45 di domenica 16 ottobre, i vigili del fuoco sono intervenuti a la Secca di Ponte nelle Alpi, lungo la strada statale 51 di Alemagna, per soccorrere una coppia di centauri caduti dopo la perdita di controllo della moto. I vigili, arrivati da Belluno, hanno messo in sicurezza il mezzo e collaborato con il personale sanitario ai soccorsi. Una giovane donna è stata stabilizzata dal personale del 118 ed elitrasportata in ospedale. Stabilizzato e trasferito in pronto soccorso in ambulanza l’uomo. Sul posto le forze dell’ordine per i rilievi del sinistro. Le operazioni di soccorso dei vigili del fuoco sono terminate dopo circa un’ora.




Il Soccorso alpino dell’Alpago è stato attivato, dopo la richiesta di aiuto di una escursionista che, a causa della nebbia, era scesa in un canale del Monte Messer rimanendo incrodata. La 26enne di Vittorio Veneto (TV) era partita da Malga Cate, salita a Forcella Grava Piana e aveva percorso le creste dei Muri, Brut Pas arrivando al Messer attrezzata per superare i tratti attrezzati. La sua intenzione era di scendere al Bivacco Toffolon, proseguire per Malga Pian Formosa e tornare a Cate. A causa della nebbia, la ragazza ha però sbagliato traccia, prendendo il Troi delle Gallinette e poi imboccando un canale fuori sentiero, fino a incrodarsi 200 metri più in basso, incapace di muoversi. Poiché il muro di nebbia ne impediva l’avvicinamento, l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha imbarcato quattro soccorritori e li ha fatti scendere a 1.500 metri di quota all’altezza del bivacco, da dove si sono incamminati in direzione delle creste, portandola in salvo.

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