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“Dolores + Valerio” in mostra a Fiera di Primiero tra colori ed emozioni

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Nella sala comunale di via Terrabugio, è visitabile la mostra retrospettiva dedicata a Dolores Corona e Valerio Angelani, che hanno creato le loro opere nel Laboratorio Sociale di Primiero. Sarà visitabile fino al primo settembre

Dolores Corona e Valerio Angelani

 

Primiero (Trento) – Una mostra da non perdere a Primiero. Di Dolores Corona sono esposte le opere che lei, affetta da sclerosi multipla, ha realizzato utilizzando una tecnica particolare. Infatti, indirizzata dagli operatori del Laboratorio Sociale, posizionava una tela su un rullo rotante e dopo aver indossato dei guanti di lattice, immergeva le mani nel colore. Il tremolio involontario delle sue mani, provocato dalla malattia, diventava così uno strumento essenziale del suo processo creativo. Le sue tele, frutto di questa tecnica, sono un’esplosione di colore e movimento. Ogni opera racconta una storia di resilienza e adattamento, dove il caos apparente si trasforma in bellezza e significato. Le macchie di colore, le striature e gli spruzzi creano composizioni che sembrano vivere di vita propria, evocando emozioni intense e offrendo una nuova prospettiva sull’arte e sulla malattia.

Valerio Angelani ha frequentato per almeno due decenni il Laboratorio Sociale e i suoi quadri sono celebri per i loro colori vivaci e le rappresentazioni di animali, un tema che sembrava catturare particolarmente la sua immaginazione e il suo spirito creativo. Ogni animale dipinto da Valerio era una testimonianza della sua abilità nel trasformare la tela in un mondo vibrante e dinamico. Ma questo risultato è stato possibile anche grazie al lavoro e alla tenacia di due operatori del Laboratorio Sociale. Infatti le opere di Valerio Angelani che oggi arricchiscono molte collezioni pubbliche e private della valle sono nate sotto la guida e l’ala protettrice di Valerio Pistoia, poliedrico artista di Mezzano che lo ha aiutato ad esprimere la propria inclinazione e di Michele Salvadori, che ha trascorso diciotto anni con lui, introducendolo prima all’arte della ceramica, quindi del mosaico, e infine della pittura.


Orari di apertura mostra


 

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