Domenica di grande lavoro in quota per l’elisoccorso trentino. Questi sono solo due dei diversi interventi anche meno gravi, che l’elicottero ha portato a termine durante la giornata
Trento – Una cordata di due alpinisti, due uomini del 1988 di Città della Pieve (PG) e del 1993 di Venezia, sono stati soccorsi sulla parete nord di cima Presanella a una quota di circa 3.100 m.s.l.m. Da una prima ricostruzione sembra che la cordata stesse procedendo sulla via di ghiaccio, quando una scarica mista di roccia e ghiaccio li ha trascinati a valle per una trentina di metri, fino a fermarsi sul seracco sottostante. Sono stati i due alpinisti, feriti ma coscienti, a chiamare il Numero Unico per le Emergenze 112 verso le 6.30 di questa mattina.
Il Coordinatore dell’Area operativa Trentino occidentale del Soccorso Alpino e Speleologico ha chiesto l’intervento dell’elicottero ed ha attivato la Stazione di competenza di Vermiglio. L’elicottero è salito in quota ed ha verricellato sul posto il Tecnico di Elisoccorso. Valutate le condizioni sanitarie in accordo con il medico – e considerato il pericolo di ulteriori scariche – i due alpinisti sono stati recuperati velocemente a bordo dell’elicottero con il verricello e trasferiti all’ospedale Santa Chiara di Trento per accertamenti. Non è stato necessario l’intervento degli operatori della Stazione di Vermiglio, pronti in piazzola e al rifugio Denza in caso di bisogno.
Base jumper ferito
Un base jumper della provincia di Lecce del 1983 è stato soccorso dopo essersi lanciato dal Becco dell’Aquila (Valle del Sarca). Da una prima ricostruzione sembra che, dopo aver aperto la vela, il base jumper abbia sbattuto contro la parete sulla verticale del Becco dell’Aquila, a circa metà parete, ma che sia riuscito ad arrestare la caduta su una cengia e a raccogliere la vela per consentire l’intervento dell’elicottero. La chiamata al Numero Unico per le Emergenze 112 è arrivata poco prima delle 9.30.
Il Tecnico di Centrale Operativa del Soccorso Alpino e Speleologico, con il Coordinatore dell’Area operativa Trentino meridionale, ha chiesto l’intervento dell’elicottero che ha verricellato in parete il Tecnico di Elisoccorso. Il base jumper è stato recuperato a bordo dell’elicottero e trasferito all’ospedale Santa Chiara di Trento per accertamenti. Non è stato necessario l’intervento degli operatori della Stazione di Riva del Garda, pronti a dare supporto alla base della parete.