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Bomba day, domenica di disagi a NordEst: disinnescati ordigni a Romagnano e Venezia

Operazioni di disinnesco in trentino e in Veneto concluse senza particolari problemi 

NordEst – Gli artificieri dell’Esercito italiano, 2/o reggimento genio guastatori, hanno completato il disinnesco della bomba da 500 libbre rinvenuta in una zona boschiva sopra l’abitato di Romagnano, sobborgo poco distante da Trento.

L’operazione, iniziata alle 5 di mattino, ha richiesto l’evacuazione dell’area dove è stato trovato l’ordigno, risalente agli ultimi mesi della Seconda guerra mondiale.
Complessivamente sono stati evacuate, tra le 7 e le 8 di mattina, circa .2.000 persone, tra l’abitato di Romagnano e la vicina Garniga Terme.

L’operazione ha richiesto uno schieramento straordinario di militari, coadiuvati da forze dell’ordine, Protezione civile e Croce rossa italiana. È stato inoltre allestito un centro di accoglienza per la popolazione gestito dal Nucleo volontari alpini (Nuvola) e dai volontari della Croce rossa italiana. Alle 10.15 la spoletta è stata fatta saltare sul posto e le strade per la zona sono state riaperte.

Disagi e blocco del traffico, nella stessa giornata anche a Venezia, per una operazione simile. Alle 15 di domenica, la bomba della seconda guerra mondiale, affidata ai militari della Marina, viene fatta brillare. Ecco il momento dell’esplosione controllata dell’ordigno a 8 metri di profondità al largo del lido di Venezia.

In breve

Numerosi interventi di soccorso sulle piste del Trentino. Nella giornata di domenica, sono stati numerosi gli interventi dell’elisoccorso sulle piste del Tretino ma non solo. Dalla Val di Fiemme a Folgaria fino a San Martino di Castrozza, dove è stata soccorsa una ragazzina in seguito ad un vioento scontro sulle nevi di Ces. Ad Auronzo un bambino è caduto dalla seggiovia: è grave.

Redazione:
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