Nel Bellunese hanno perso la vita Giada Rosson, di Agordo, in cordata con un compagno e in un altro incidente Damiano Sacchet, di Longarone, caduto per cento metri. In Trentino è morto il veronese, Vittorio Novello, di Nogara.
NordEst – Un escursionista del 1998 residente a Nogara (VR) ha perso la vita nel primo pomeriggio di domenica lungo la ferrata Val del Rì, sopra l’abitato di Mezzolombardo. L’uomo era da solo e stava percorrendo la prima parte della ferrata. Subito dopo il secondo ponte tibetano ha perso l’equilibrio precipitando nella forra per una trentina di metri e finendo nell’alveo del torrente sottostante. La chiamata al Numero Unico per le Emergenze è arrivata intorno alle 13.15 da una persona che era sul posto ed ha assistito all’incidente. La Centrale unica di emergenza ha chiesto l’intervento dell’elicottero, mentre sul posto si portavano via terra gli operatori della Stazione Rotaliana – bassa Val di Non del Soccorso Alpino e Speleologico, che hanno raggiunto l’uomo calandosi dall’alto con le corde. Sul posto sono stati verricellati il Tecnico di elisoccorso e il medico che, purtroppo, non ha potuto fare altro che constatare il decesso dell’escursionista. Ricevuto il nullaosta da parte delle autorità, la salma è stata recuperata dall’elicottero e affidata ai Carabinieri in piazzola a Mezzolombardo.
Gli incidenti mortali nel Bellunese
Il Soccorso alpino è stato impegnato in diversi interventi, due dei quali con esito tragico. Dopo aver prestato soccorso con l’elicottero a un 30enne, poco dopo le 11, sulla ferrata Lipella alla Tofana di Rozes (Cortina d’Ampezzo), alle 13.20 l’elicottero Falco è tornato ad alzarsi in volo alla volta della Val di Zoldo.
Alle 14.24 un altro intervento in emergenza è stato eseguito alla Croda dei Toni sopra ad Auronzo di Cadore. Anche in questo caso c’è una vittima: si tratta di una donna. Al momento le operazioni di recupero e identificazione delle vittime sono ancora in corso e le generalità non sono state diffuse dalle autorità.