Transacqua (trento) – “Dopo gli stati generali del turismo dove ci sono stati interventi interessanti da parte dei relatori ma anche scarsa partecipazione e una sconsolante constatazione della profonda crisi di rappresentanza e incapacità di unire le forze – scrive il sindaco di Transacqua, Roberto Pradel – , mi sembra opportuno intervenire sul tema anticipando in qualche modo la discussione che faremo nel prossimo Consiglio Comunale, discussione sollecitata dal gruppo di minoranza con apposita interpellanza in merito.
Sul collegamento San Martino – Passo Rolle siamo di fatto in una situazione di stallo, dallo scorso mese di maggio in sede di conferenza dei Sindaci il tema è stato messo all’ordine del giorno in una sola occasione. Alla vigilia del convegno sugli stati generali del turismo si è tenuto un incontro tra Sindaci in ACSM presieduto dal Presidente Paolo Secco e sono state affrontate apertamente tutte le problematiche correlate al tema “collegamento ed opere accessorie”.
In nessuna altra occasione ufficiale – aggiunge Pradel – l’Amministrazione da me presieduta è stata chiamata a pronunciarsi, se si esclude la sottoscrizione del documento congiunto tra i Sindaci che impegna ACSM a partecipare (verificate le condizioni legislative – incognita Piano Cottarelli) assieme ad altre forze economiche territoriali alla realizzazione degli interventi necessari alle opere accessorie, senza dei quali è unanimemente condiviso che il solo collegamento tra San Martino e Rolle non è risolutivo. Stando alle dichiarazioni del Presidente della Comunità in occasione della conferenza dei Sindaci, la co-partecipazione di Trentino Sviluppo in questa fase è defilata o comunque non sembra essere finanziariamente rilevante a sostegno dell’investimento previsto per la realizzazione delle opere accessorie.
Il Comune di Transacqua ha sottoscritto il documento dei Sindaci sull’impegno potenziale di ACSM nel rispetto di un percorso iniziato da tempo convinto che ogni realtà debba fare unitariamente la propria parte nel rilanciare il sistema sci a San Martino di Castrozza per un corretto equilibrio dell’intero comparto economico di Primiero. In conferenza dei Sindaci ho personalmente chiesto che ci si attivi per chiedere un ulteriore incontro con i vertici provinciali per fare luce su alcuni punti bui, in primis quanti soldi la Provincia nel suo complesso sia disposta a mettere nel sistema sci a San Martino di Castrozza.
Fatto questo passo il territorio, con le sue massime espressioni politiche ed economiche, si unisca con senso di responsabilità e senza più nessun alibi faccia le scelte commisurate alle risorse realmente disponibili.
E’ opinione diffusa che il collegamento tra San Martino e Rolle senza la realizzazione delle cosiddette opere accessorie è oggettivamente un’opera incompiuta, pur capendo appieno le potenzialità simboliche di un turismo di qualità ed al passo con i tempi che questa infrastruttura comporterebbe.
Allo stato attuale le sole potenziali risorse derivanti dagli utili di ACSM , Imprese e Territorio srl e Trentino sviluppo non sembrano sufficienti per ipotizzare un completo piano quinquennale a garanzia della realizzazione delle cosiddette opere accessorie.
L’Amministrazione di Transacqua è quindi preoccupata che la realizzazione di un’opera dalla dubbia sostenibilità finanziaria, anziché essere un potenziale volano economico e di rilancio complessivo del comparto impiantistico, possa invece essere un ulteriore fardello di debito per il territorio.
Pur rispettando quindi la sottoscrizione fatta nel lontano 2009 per Transacqua dall’ allora ex sindaco Marino Simoni verso la quale la nostra maggioranza non intende mettersi di traverso, si rivendica il diritto di esprimere la propria posizione nel caso in cui per motivi di carattere tecnico la PAT non possa concludere l’appalto in modalità di trattativa privata con la società Rolle Consortile in tempi brevissimi oppure nell’eventualità che emergano altre soluzioni in questi due mesi di tempo che il Presidente Rossi di fatto ci ha concesso per giungere ad una conclusione.
Per la maggioranza consigliare di Transacqua le priorità di intervento per rimodernare il comparto impiantistico locale e dare una boccata d’ossigeno al turismo invernale dovrebbero essere:
1 – messa in rete del carosello Prà delle Nasse – Ces – Tognola
a: collegamento Prà delle Nasse – Bellaria
b: rinnovo impianti Bellaria – Ces
c: rinnovo collegamento verso Tognola il prima possibile (Scavalco)
2 – ottimizzazione stazione Colverde pensando anche ad un collegamento leggero che parta più vicino al paese. Riqualificazione della zona ex cinema con”Area Baby” e valutazione di implementare l’area con nuova pista. Poter partire con gli scarponi dal centro di San Martino, chiuso periodicamente al traffico, per salire al Colverde diventerebbe una opzione dal grande valore d’immagine in termini pubblicitari per tutta la località sciistica.
3 – collegamento con Rolle
Nel caso dovessero liberarsi risorse dovute ad un minore costo del collegamento San Martino – Rolle allora il piano di investimento infrastrutturale potrebbe diventare più ampio e completo:
1 – Fondovia San Martino – Calaita con sottopassi nei pressi delle piste Tognola funzionali anche al sovrappasso dei down hill bikers, dando spazio e tranquillità a pedoni e mountain bike.
La fondovia, se gestita adeguatamente, potrebbe diventare un prodotto di grande appeal anche per il Vanoi e con una adeguata azione di marketing si potrebbe pensare di portare San Martino sul mercato dello sci nordico visto l’indubbio valore panoramico del tracciato.
2 – Piccolo impianto dimostrativo e di incentivo allo sci in fondo valle
Tutto questo senza naturalmente dimenticare che nella trattativa con la Provincia bisogna ritornare sulla questione della Statale di Passo Rolle per la quale va trovata da subito un’intesa per una soluzione definitiva anche con un piano di intervento pluriennale a prescindere dalla risoluzione del collegamento tra aree sciabili.
In sintesi – continua Roberto Pradel – , senza pretesa di essere esaustivi, il pensiero della nostra maggioranza è di rispettare gli accordi presi dagli altri sindaci con la PAT cinque anni fa ma se tutto dovesse invece essere messo nuovamente in discussione per l’evidente impasse e la mancanza delle risorse necessarie a mettere in campo un piano infrastrutturale di sviluppo pluriennale, tenendo conto che dal 2009 ad oggi il quadro economico è radicalmente cambiato, si vede con favore l’ipotesi di ampliare il raggio d’azione per dare finalmente risposte in modo integrato al sistema San Martino-Primiero.
Si deve partire quindi dalle risorse a disposizione – conclude il sindaco di Transacqua – ed elaborare un progetto fatto di priorità, spazzando via ambiguità e veti incrociati, lavorare veramente per unire, non sottovalutando il fatto che se fino ad ora è prevalso lo scetticismo e la divisione forse è anche perché la ricetta proposta non è probabilmente quella giusta”.
La ricetta forse non sarà quella giusta ma, dopo 5 anni, di acqua sotto i ponti ne è passata e cinque anni sono stati buttati. Tutta la vallata ne risente di questa enpasse ed il turismo scema di anno in anno. Partite è tutto ciò riporterá turismo e con il turismo entrate e con le entrate la possibilitá che parte vengano investite per ulteriormente migliorare…..