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Doppio intervento dell’elisoccorso a Primiero: sulle Pale un ferito lieve e sanitario in valle (VIDEO)

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Intervento sulle Pale di San Martino e in piazzola a Transacqua per un sanitario. Intervento anche a Pinzolo


Trento – Poco prima delle 13 la Centrale Unica di Emergenza è stata allertata per un escursionista veneto del 2001 scivolato su una lingua di neve mentre stava percorrendo il sentiero 716 nel gruppo delle Pale di San Martino. L’uomo si trovava poco sotto il passo del Travignolo, a una quota di circa 2.900 metri, quando è scivolato per una quindicina di metri finendo sul ghiaione sottostante e infortunandosi a una spalla. L’elicottero di Trentino Emergenza, già in zona per un precedente intervento lungo il sentiero Lino Pederiva in Val di Fassa per un escursionista infortunato ad una spalla, è salito in quota ed ha verricellato sul posto il Tecnico di elisoccorso del Soccorso Alpino. L’uomo è stato recuperato a bordo dell’elicottero e trasferito all’ospedale di Cavalese. Non è stato necessario l’intervento degli operatori della Stazione di San Martino di Castrozza, pronti in piazzola per dare eventuale supporto. 
In mattinata, l’elicottero è atterrato anche in piazzola a Transacqua per prestare le prime cure ad una persona che ha accusato un malore. Nelle immagini l’arrivo dell’elisoccorso a Primiero (Stefano Taufer).


Il soccorso a Pinzolo

Si è concluso intorno alle 17.30 un intervento per soccorrere un’escursionista caduta lungo il sentiero 238, a monte del lago Nero in Val Nambrone (Pinzolo), nei pressi del bivio per la Bocchetta de l’Om, a una quota di circa 2.300 metri. Nell’incidente la donna si è procurata un trauma facciale. La chiamata al Numero Unico per le Emergenze 112 è arrivata intorno alle 15.20.

La Centrale Unica di Emergenza ha chiesto l’intervento dell’elicottero che, tuttavia, non è potuto volare sul luogo dell’incidente a causa della scarsa visibilità dovuta alla nebbia. Atterrato in piazzola, ha imbarcato tre operatori della Stazione di Pinzolo del Soccorso Alpino e Speleologico per elitrasportarli a una quota di circa 2.000 metri, al limitare delle nebbie. I soccorritori hanno raggiunto l’infortunata in circa 20 minuti di cammino, le hanno prestato le prime cure e la hanno imbarellata. Dopodiché hanno cominciato la discesa verso valle trasportando la barella a spalla. Arrivati sulla strada, sono stati raggiunti da un quarto operatore della Stazione di Pinzolo, alla guida di un mezzo allestito per il trasporto barella. Infine, intorno alle 17, la donna è stata affidata all’equipe sanitaria dell’elisoccorso ed è stata trasferita all’ospedale Santa Chiara di Trento.

Prezioso il supporto del gestore del Rifugio Cornisello in costante contatto radio con i soccorritori. La collaborazione tra Soccorso Alpino e gestori dei rifugi è stata rafforzata di recente grazie a un progetto curato insieme all’Associazione Rifugi del Trentino, che ha fornito ai gestori dei rifugi aderenti una formazione specifica e della strumentazione, utili per dare supporto ai soccorritori nel caso di interventi nelle vicinanze del rifugio.

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