Martedì mattina un turista è stato aggredito da un orso in località Naroncolo, nel comune di Dro. La prima nota della Provincia
Dro (Trento) – E’ un 43enne francese l’uomo aggredito questa mattina da un orso in Trentino. Il turista era uscito per una corsa mattutina in località Naroncolo, nei pressi di Dro, quando, per cause in corso di accertamento, è stato aggredito dal plantigrado. La dinamica dei fatti è al vaglio del personale del corpo forestale provinciale che ha raccolto elementi utili e tracce biologiche per identificare l’esemplare. Da quanto si apprende, il ferito è in ospedale a Trento, è rimasto ferito alle braccia e alle gambe ma non è in pericolo di vita.
Il commento del sindaco di Dro
“La mia solidarietà va alla persona coinvolta nell’attacco. Da sindaco, il mio primo interesse è stato quello di verificare che la persona stesse bene”. Lo ha detto il sindaco del Comune di Dro Claudio Mimiola dopo l’aggressione dell’orso. “Da sindaco penso che vadano prese azioni più concrete con questi orsi confidenti. Non dico di abbatterlo o di spostarlo, ma sicuramente non può rimanere in questa zona”, conclude Mimiola.
Kompatscher: solidarietà da Bolzano
“Ci risiamo. Avevamo detto in tutte le sedi competenti che sarebbe risuccesso. Il programma di ripopolamento degli orsi ha preso un percorso diverso da quello previsto e i responsabili ora devono intervenire e prendere una decisione”. Lo ha detto il governatore altoatesino Arno Kompatscher in merito all’aggressione di un orso a Dro. Il presidente della Provincia di Bolzano ha evidenziato che secondo il progetto il numero massimo di animai sarebbe stato di 60 e si sarebbero distribuiti su tutto l’arco alpino, “mentre ora siamo ben a oltre 80 esemplari che sono tutti rimasti in zona”. “Il progetto non è compatibile con la realtà”, ha ribadito Kompatscher esprimendo solidarietà alla vittima e al presidente trentino Fugatti.