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Due new entry nel mondo “family”: Paganella e Alta Valsugana-Bernstol

Diventano 13 i distretti famiglia in Trentino

Trento –  Investire sulle politiche del benessere familiare per la crescita della comunità e dell’economia locale. Un principio fortemente percepito e assorbito dal territorio trentino come dimostra il produttivo ed efficace lavoro svolto dagli 11 Distretti famiglia che a breve diventeranno 13. Oggi, il presidente della Provincia Ugo Rossi e la presidente della Comunità di Valle della Paganella Donata Sartori, hanno firmato l’accordo volontario di area tra la Provincia autonoma di Trento e 21 organizzazioni proponenti, per istituire il Distretto famiglia della Paganella. La Giunta ha, inoltre, approvato lo schema di accordo per il Distretto famiglia Alta Valsugana-Bernstol, che sarà siglato fra la Provincia e ben 37 organizzazioni. Entrambi gli accordi avranno durata triennale e saranno rinnovabili.

Un’alleanza territoriale per promuovere il benessere della famiglia. E’ questo l’obiettivo dei distretti famiglia, nati nel 2010 e che si arricchiscono di due new entry: Paganella e Alta Valsugana-Bernstol, che portano il totale dei distretti famiglia in Trentino a quota 13.
Quale il fine di questi accordi? Obiettivo prioritario è realizzare un percorso di certificazione territoriale familiare al fine di accrescere, tramite il rafforzamento del sistema dei servizi e delle iniziative per la famiglia, l’attrattività territoriale, nonché sostenere lo sviluppo locale attraverso il coinvolgimento di tutte le organizzazioni interessate. L’accordo mira a sviluppare processi di responsabilità territoriale familiare, sperimentando nuovi modelli di collaborazione tra i diversi soggetti firmatari e, in secondo luogo, punta ad attivare un laboratorio sulle politiche familiari per implementare modelli gestionali e di valutazione delle politiche e sistemi tariffari per promuovere il benessere familiare, sostenendo il capitale sociale e relazionale del territorio.
Ma l’accordo non si esaurisce in queste linee programmatiche, è anche diretto ad introdurre nel territorio gli standard “family” sul tema delle politiche per la famiglia con l’obiettivo di supportare concretamente il processo di definizione delle linee guida per la certificazione territoriale familiare.
Quale sarà il ruolo della Provincia autonoma di Trento, per il tramite dell’Agenzia provinciale per la famiglia, la natalità e le politiche giovanili? In primis, sarà quello di coordinare le azioni necessarie per realizzare i contenuti previsti, stimolando le organizzazioni proponenti, al fine di garantire il mantenimento degli impegni assunti nell’accordo.
L’Agenzia per la famiglia, inoltre, si impegnerà a collaborare con le organizzazioni proponenti per la realizzazione dell’accordo mettendo a disposizione le proprie risorse organizzative, amministrative e strumentali necessarie per l’attuazione delle parti di competenza e a coordinare il Gruppo di lavoro strategico finalizzato alla predisposizione e valutazione del programma di lavoro. Inoltre, darà supporto sul piano della comunicazione attivando azioni informative e formative a favore degli attori territoriali sulle finalità dei Distretti famiglia, nonché sui marchi familiari.
Le parti si impegnano a verificare congiuntamente l’attività svolta e gli obiettivi conseguiti tramite un sistema di valutazione elettronico messo a punto dalla Provincia autonoma di Trento e ad individuare, entro un mese dalla sottoscrizione dell’accordo, i componenti del gruppo di lavoro che, entro due mesi, definirà il programma, nonché la pianificazione temporale delle azioni che si intenderanno realizzare.

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