NordEst

E’ rumeno l’uomo travolto dal treno a Trento, Alpinisti dispersi in Veneto

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La vittima è Ioan Toncean, 41enne rumeno. L’uomo è stato investito domenica pomeriggio dalla motrice di un convoglio merci nei pressi della stazione di Mezzocorona. L’uomo ha attraversato i binari senza accorgersi dell’arrivo del convoglio, un treno merci.  I due macchinisti a bordo hanno fatto tutto il possibile per evitare l’impatto: hanno suonato la sirena, hanno tirato il freno di sicurezza. L’uomo, forse ottenebrato per qualche ragione, si è accorto solo all’ultimo momento dell’arrivo del merci. Pare abbia tentato di lanciarsi oltre i binari, ma il treno che viaggiava a velocità normale visto che non doveva fermare in stazione, lo ha investito. Un impatto che non ha lasciato scampo alla vittima. L’ipotesi più accreditata è dunque quell’a della fatalità.
  • Altre notizie in breve dal Nordest:

Bolzano/Sequestro di Droga – I Carabinieri hanno arrestato a Bolzano un albanese, di 25 anni, per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio. Durante una perquisizione nella sua abitazione in via Similaun i militari hanno sequestrato 400 grammi di cocaina e 4.000 euro in contanti. Treviso/Muore dopo il viaggio – Era stata in viaggio a Sharm el Sheik, in Egitto, una delle mete più ambite dai giovani. Vania Prissinotti aveva 23 anni ed abitava a Spercenigo di San Biagio: è tornata un mese fa da quel viaggio lamentando un diffuso malessere che si è aggravato portando a un primo ricovero in ospedale. Nemmeno i medici hanno però chiarito cosa l’avesse colpita.


Trento/Inchiesta Giano bifronte –
La Procura della repubblica di  Trento ha chiesto il rinvio a giudizio nei confronti di quattro  indagati nell’inchiesta giano bifronte della finanza. Si tratta di Silvano Grisenti, Mario Malossini (per il quale è stata sospesa anche la nomina a presidente della Commissione dei dodici), Dino Leonesi  e Stefano Oberosler indagati nell’ambito dell’inchiesta Giano  Bifronte. Alla chiusura delle indagini, il 30 giugno scorso,  dieci posizioni erano state stralciate. In una prima fase  dell’inchiesta si erano intanto gia’ chiuse le posizioni di altri cinque indagati, con patteggiamenti.

Padova/Offre droga e poi la stupra – Un tunisino è stato fermato dalla squadra mobile di Padova perché ritenuto responsabile di violenza sessuale nei confronti di una diciassettenne. L’immigrato era stato arrestato nel 2006 per altre due violenze sessuali sempre a giovani italiane.

Trento/Badante denunciata – I Carabinieri di Denno hanno denunciato per violenza privata una donna moldava, C.S., 30 anni, che lavorava come badante in Trentino. Assunta per accudire due persone anziane della bassa Val di Non, non autosufficienti, dopo un periodo di prova aveva ricevuto la comunicazione di licenziamento da parte dei rispettivi datori di lavoro, non soddisfatti del servizio reso. La donna pero’ non intendeva rassegnarsi e per evitare il licenziamento aveva minacciato i suoi anziani datori di lavoro.

Trento/Ritrovato morto pensionato scomparso –
Il cadavere di un uomo e’ stato trovato alla cascata del varone. si tratta di Dario Folli, 63 di  Gavazzo, scomparso una settimana fa.

Treviso/Non sfonda l’OmbraLonga pirata – Dopo i tragici fatti dello scorso anno, l’Ombralonga clandestina, evocata in queste settimane via web dopo la cancellazione della manifestazione enologica, non ha sfondato a Treviso. In città è andata in scena invece con successo la prima giornata della kermesse enogastronomica promossa dalla Regione, «Veneto tra terra e cielo».

Venezia/Arrestato dirigente padovano –
Un dirigente d’azienda di 50 anni, padovano, è stato arrestato dai carabinieri per pedopornografia, con l’accusa di aver filmato con un videofonino alcune minorenni che facevano la doccia.

Treviso/Anziana derubata nel weekend –
Un’anziana di 88 anni è stata rapinata nella sua abitazione a Conegliano. La donna è stata svegliata da alcuni rumori e ha sorpreso due uomini, probabilmente italiani, all’interno della casa. I due l’hanno schiaffeggiata e poi legata per farsi dire dove nascondeva il denaro. Si sono quindi appropriati di poche centinaia di euro e di qualche monile in oro e sono fuggiti.

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