Secondo quanto si e’ appreso, l’elicottero avrebbe toccato i fili dell’elettricita’, facendo cosi’ perdere il controllo al pilota del mezzo che e’ caduto in una zona pedemontana dove non ci sono molte abitazioni. L’uomo era in provincia, da qualche settimana per sostituire il titolare di un’altra azienda rimasto ferito nel maggio scorso in un incidente molto simile.
Il pilota era partito poco dopo le 9 di sabato mattina dalla collina di fronte al ristorante “Brun” a Rolle di Cison di Valmarino per spargere sui vigneri della zona solfato di rame. Un’oeprazione che già molte volte aveva compiuto, e che da qualche settimana faceva per conto della Novaris di Matera che si occupa per conto dell’Elicorsorzio del Prosecco di Guia di Valdobbianede dello spargimento di fitofarmaci in volo.
A pochi minuti dal decollo, Aloccia ha urtato i cavi dell’alta tensione e l’elicottero si è avvitato su stesso perdendo velocemente quota e precipitando per un centinaio di metri in un burrone. Ad accorgersi della tragedia in atto, alcuni residenti nella zona che hanno visto il velivolo precipitare.
Immediato l’intervento dei soccorsi del Suem 118, degli operatori del soccorso alpino e di alcuni mezzi dei vigili del fuoco. Difficili le operazioni di soccorso complicate dalla presenza dei cavi dell’alta tensione intorno all’elicottero.
Ogni tentativo di soccorso è stato inutile. Il 37enne era già deceduto. Massimo Aloccia, lavorava per la Novaris ed era arrivato nella Marca solo da poche settimane, per sostituire Rocco Michele Astrella, il 63enne titolare di un’altra ditta, la Blue Air Services di Matera, che nel maggio scorso era rimasto gravemente ferito nella zona di Farra di Soligo.