Il governatore veneto chiede rinvio tasse. Donna muore schiacciata da un albero
pericolante appena tagliato
NordEst – Il governatore del Veneto, Luca Zaia, chiede una sospensione delle scadenze fiscali per i paesi colpiti dal maltempo, soprattutto quelli dell’area bellunese. “Presenteremo al presidente Conte il dossier – ha detto al termine di un sopralluogo – e chiederemo interventi. Quelli finanziari li andremo a quantificare, ci sono misure auspicabili in questa fase sulle quali far mente locale. Ad esempio procrastinare il pagamento delle tasse per i territori che non possono organizzarsi. Da Rocca Pietore non è possibile inviare mail e neppure fare telefonate”.
Drammatico il bilancio
Tra domenica 28 e soprattutto lunedì 29 ottobre 2018. Ma si tratta di una stima provvisoria, visto che nonostante qualche schiarita il pericolo non sembra ancora essere passato, ed è di un morto in Veneto a causa del vento a Feltre. Non si può comunque dimenticare che domenica 28 un’altra persona è deceduta in un incidente stradale causato dalla pioggia in Friuli, a Udine.
Sono migliaia i residenti sfollati in Veneto, centinaia di abitanti isolati in Friuli, non solo 160.000 le utenze prive di energia elettrica solo fra le province di Belluno e Treviso. Gravissimi i danni anche in tutto il Trentino Alto Adige.
Sono quasi 160mila le utenze prive di energia elettrica a causa del maltempo tra le province di Treviso e Belluno. Per la maggior parte la causa è dovuta alla caduta di alberi sulle linee; sono 28.000 le utenze interessate nel Trevigiano, 113 mila nel Bellunese. Black out a Cortina d’Ampezzo, in val Boite, in val di Zoldo (dove c’è stata una tempesta di vento con numerosi danni anche alle auto) a partire dalle 18.30 circa.
A far paura sono soprattutto i fiumi: Brenta, Bacchiglione, e più di tutti il Piave, il fiume sacro che si è gonfiato ed è diventato impetuoso, incontrollabile, che ha Ponte della Priula, nel Trevigiano, ha sommerso le rampe di accesso al Bailey e aperto una voragine nella carreggiata. LEGGI ANCHE Il Piave e la grande fuga: migliaia di sfollati nel buio dei blackout
Tre vittime in poche ore
Una donna di 82 anni Valeria Lorenzini è morta nel pomeriggio di oggi a Selva di Cadore, schiacciata da un albero che era stato appena tagliato perchè pericolante a causa del maltempo che ha devastato la zona. L’anziana stava assistendo all’operazione e non si è resa conto che la pianta sarebbe finita esattamente nel punto in cui si trovava. Sul luogo della disgrazia sono intervenuti i Carabinieri.
Dopo il chimico padovano Sandro Pompolani, 49 anni, morto schiacciato da un albero che è caduto sulla sua auto a Feltre lunedì sera e l’operaio Ennio Piccolin, 61 anni, trovato morto in un torrente a Falcade mentre tentava di scappare da una colata di fango, l’anziana del Cadore è la terza vittima del maltempo nel bellunese.
L’acqua della laguna ha allagato la Basilica di San Marco a Venezia
Bagnato il millenario pavimento a mosaico in marmo di fronte all’altare della Madonna Nicopeia e inondato completamente il Battistero e la Cappella Zen. L’acqua ha raggiunto i 90 centimetri sopra il pavimento mosaicato del Nartece, bagnando i monumentali portoni in bronzo bizantini, le colonne, i marmi. Lo ha reso noto il Primo Procuratore di San Marco, Carlo Alberto Tesserin.