“Vogliamo evitare tendopoli”
NordEst – “In qualità di Commissario per l’emergenza Ucraina per il Veneto – ha spiegato il governatore Luca Zaia – ho firmato un’ordinanza con la quale si attiva la possibilità di ospitalità nella rete alberghiera della regione. Ringrazio tutte le categorie del settore che hanno già dato la loro disponibilità. Volevamo evitare l’ipotesi delle tendopoli e, con questo accordo, la disponibilità di letti nella rete degli ex ospedali, la generosità dei veneti che spontaneamente hanno già offerto 10.323 alloggi, contiamo di farcela”.
Lo ha annunciato il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, nel corso del suo punto stampa tenutosi a Palazzo Balbi.
“Gli hotel interessati – ha anticipato Zaia in attesa delle procedure formali relative all’ordinanza – sono tutti quelli da due stelle in su, in forma non esclusiva, il che significa che potranno mettere in campo anche una o due camere continuando la loro attività con la clientela ordinaria.
I costi, che saranno coperti dai fondi della struttura commissariale, e quindi da Roma, ammontano a fino 35 euro più iva per il servizio di pernottamento e prima colazione; e a fino 60 euro più iva per la pensione completa. I bambini sotto i 10 anni godranno di uno sconto del 50%. Ogni hotel non potrà superare l’introito complessivo annuo di 214.900 euro. Le Associazioni degli albergatori sono state straordinarie nell’aderire immediatamente. Ora comincerà la raccolta reale delle offerte attraverso tutti i canali disponibili, tra i quali il numero verde della Protezione Civile regionale 800990009 e la mail ucraina@regione.veneto.it”.
Zaia ha anche aggiornato la situazione rispetto agli arrivi di profughi in Veneto. Le presenze registrate, pur in continua evoluzione, ammontano a 7.109 persone. Finora sono stati effettuati 14.112 tamponi anti covid. Si sono presentate il 70,8% di donne e il 29, 2% di maschi. Fatto cento il totale, il 36,7% sono ragazzini minori di 14 anni; il 51,1% ha tra 15 e 49 anni; il 12,2% è over 50.
Nei Covid hotel, ex ospedali riattivati dalla Regione (Asiago, Noale, Valdobbiadene, Isola della Scala, Malcesine, Motta di Livenza, Monselice) sono attualmente ospitae 216 persone, 80 delle quali positive al virus. La disponibilità di letti liberi è oggi pari a 656. Le vaccinazioni finora effettuate sono state complessivamente 1.538, delle quali il 68% anti covid e il 24,4% di altra tipologia per adulti (segnatamente polio e difeterite-tetano-pertosse).
Infine, continua a crescere la somma raccolta grazie ai versamenti dei cittadini (2.811) che hanno versato un loro contributo sul conto corrente attivato dalla Regione, che ha raggiunti 631.682 euro.
Si ricorda che i versamenti possono essere effettuati sul conto corrente intestato a REGIONE DEL VENETO – Causale SOSTEGNO EMERGENZA UCRAINA – Iban IT65G0200802017000106358023 – Bic/swift UNCRITM1VF2.