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Escursionista annega in un torrente in Val Zemola, lascia tre figli piccoli

Sul posto anche le squadre del Soccorso alpino di Val Cellina e Longarone

Pordenone – Un quarantenne della provincia di Perugia è morto  in un torrente in Val Zemola, nel comune di Erto-Casso, in provincia di Pordenone, mentre con altre persone lo stava ridiscendendo. Da una prima ricostruzione, riferisce il soccorso alpino, il gruppo si trovava nella parte iniziale, dove, dopo una serie di scivoli c’è da superare un salto di alcuni metri. In quel punto l’uomo di Spello, è scivolato finendo nella pozza sottostante resa molto acquatica dalle recenti piogge.

Per motivi in corso di accertamento, il quarantenne, forse per un malore è stato spinto sott’acqua dalla corrente, incapace di sollevarsi all’esterno e un suo compagno si è tuffato per cercare di aiutarlo. Mentre scattava l’allarme al 118 pochi minuti dopo le 14, non appena l’uomo è stato estratto dall’acqua, i presenti gli hanno subito praticato le manovre di rianimazione, portate successivamente avanti dal medico e dal tecnico del Soccorso alpino dell’equipaggio del Suem di Pieve di Cadore, sbarcati nelle vicinanze con un verricello di 60 metri.

Purtroppo nulla è valso a rianimarlo. Sul posto anche le squadre del Soccorso alpino di Val Cellina e Longarone. Ottenuto il nulla osta dalla magistratura per la rimozione, la salma è stata recuperata e trasportata al campo sportivo di Erto, dove si trovavano i carabinieri, e caricata sul carro funebre. I compagni dell’uomo sono quindi rientrati con i soccorritori.

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