Hai un’attività? Allora una possibilità molto interessante potrebbe essere quella di espandersi anche all’estero
NordEst – Eppure, molte persone rinunciano a tale possibilità ancor prima di iniziare perché il percorso spesso si rivela lungo e complesso. Infatti, dovrai prendere in considerazione numerosi fattori, come la creazione di un nuovo gruppo di potenziali clienti, la scelta dei partner con cui collaborare o l’apprendimento delle regole del Paese estero. Sei pronto per portare il tuo business in un contesto internazionale? Andiamo a scoprirlo subito insieme.
Quali rischi puoi avere portando la tua attività all’estero?
Il fatto che tu possa pensare che il tuo business potrà avere successo all’estero, non ti assicura nulla. Infatti, prima di intraprendere questo percorso è importante fare delle analisi piuttosto approfondite.
Insomma, commerciare con l’estero è il sogno di molti, ma non sempre la decisione risulta fattibile.
Quali sono le principali sfide alle quali dovrai prepararti prima di espanderti all’estero?
Il primo ostacolo rilevante è rappresentato dalla lingua e dalle differenze culturali. Per quanto riguarda la lingua, ti consigliamo di non utilizzare un traduttore automatico. Infatti, è molto meglio avere a tua disposizione un team internazionale, che conosca la lingua estera alla perfezione. Invece, parlando di cultura, dovrai informarti molto sugli usi e i costumi locali, perché qualcosa che per noi può significare purezza, come il colore bianco, all’estero può simboleggiare la morte, come avviene in Giappone.
Il secondo ostacolo sono le questioni normative. Ad esempio, ci sono degli standard di imballaggio diversi? Bisogna aprire un conto estero? Come funziona?
Insomma, parliamo di una serie di informazioni che dovrai conoscere prima di internazionalizzare la tua attività, per evitare spiacevoli sorprese.
Il terzo ostacolo che dovrai considerare è legato alla concorrenza. In questo caso, non sarà semplice per te convincere i potenziali clienti che il tuo prodotto sia migliore rispetto a quelli venduti a livello locale. Se hai un’attività grande e molto conosciuta, sarà più facile fare presa all’estero. Al contrario, se lavori in una piccola o media impresa, sarà più difficile per te affermarti.
Quali sono i 5 consigli per portare un’azienda all’estero?
Ora che abbiamo capito quali sono le principali preoccupazioni che bisogna valutare prima di internazionalizzare un’impresa, andiamo a scoprire i cinque principali consigli che dovrai seguire.
#1: Crea il giusto team
Avere un buon team è fondamentale se sei intenzionato ad espandere la tua attività all’estero. In questo caso, è importantissimo avere una squadra della quale ti fidi e che abbia i tuoi stessi obiettivi nel lungo periodo.
#2: Affidati agli esperti del settore
Il secondo consiglio è quello di delegare alcune attività a qualcuno che ha particolare esperienza. Insomma, se fino a questo momento hai agito da solo, devi imparare ad affidarti a qualcun altro che possa avere competenze superiori alle tue.
#3: Non aver paura di cambiare, tutto
Vendere il tuo prodotto o servizio all’estero vuol dire adattarsi al mercato locale. Per questo motivo dovrai essere pronto a mettere tutto in discussione, prodotto compreso.
#4: Migliora costantemente il supporto clienti
Espandendo la tua azienda all’estero potresti avere una mole di clienti decisamente più elevata, ma non solo. Infatti, lavorando all’estero, dovrai rendere il supporto sempre reperibile, nei diversi Paesi.
#5: Affidati ad un buon consulente fiscale
L’ultimo consiglio, ma comunque necessario, è quello di trovare il giusto consulente fiscale per le tue esigenze. Infatti, oltre alle normative burocratiche, dovrai fare fronte anche a degli obblighi fiscali, come la compilazione del Modello Intrastat . Di conseguenza, dovrai avere qualcuno che se ne occupi per te.
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