Primo Piano

Estate Insieme Acli, in coda a firmare a Predazzo per il taglio dei vitalizi

Share Button

Le Acli organizzeranno nelle prossime settimane tavoli in tanti paesi e città del Trentino oltre che presso le segreterie dei comuni. Per firmare ci si può recare presso ogni sede delle Acli trentine

acli

Predazzo (Trento) – Nella cornice di Estate insieme, la tradizionale festa delle Acli trentine che si è svolta oggi a Predazzo, è stata lanciata la raccolta di firme in calce ad una legge di iniziativa popolare volta alla cancellazione dei privilegi dei consiglieri regionali. Il presidente Fausto Gardumi ha presentato gli obiettivi della campagna: “In un momento caratterizzato dalla più grande crisi sistemica del nostro tempo (economica, occupazionale, ma anche ecologica ed umanitaria) è necessario ridare fiducia e speranza alla politica.

L’amministrazione del bene pubblico non dovrà più limitarsi alla gestione del presente, ma dovrà assumere una capacità di visione e di decisione. Atteggiamenti che nulla hanno a che fare con una politica del consenso o con la pura conservazione del potere fine a se stesso.

Le Acli, con l’adesione di tante altre associazioni e movimenti della società civile, sentono pertanto il bisogno di intervenire con una proposta operativa sulla questione dei privilegi della politica al fine di riavvicinare la vita di coloro che si occupano a livello professionale della gestione del bene comune con la vita degli altri cittadini.

Con questa proposta viene fissato in legge l’obiettivo di far risparmiare alle casse della Regione Trentino Alto Adige ben 5.240.000 euro l’anno che andranno a costituire un Fondo per il sostegno della famiglia e dell’occupazione come segnale tangibile di solidarietà fra amministratori ed amministrati.

Ridurre i compensi dei politici

Il primo obiettivo che ci si propone è quello di ridurre lo “stipendio” dei consiglieri regionali, riconoscendo allo stesso tempo il valore del loro lavoro e della loro funzione che dovranno essere esclusivi. Proponiamo pertanto la riduzione dell’indennità consigliare mensile a 7.500 euro lordi, (corrispondenti a circa 4.700,00 netti), contro gli attuali 9.800 euro lordi. Nel contempo vengono ridotte le spese per l’esercizio del mandato che passano dagli attuali 1.450 euro mensili a 500 euro.

Abolizione delle pensioni dei consiglieri regionali

Nella proposta di legge popolare non viene previsto alcun trattamento previdenziale con contributi a carico dei consiglieri e del consiglio regionale. Per quanto riguarda la questione dei vitalizi per gli ex consiglieri regionali viene fissata la somma lorda mensile di 3.300 euro cancellando in via definitiva ogni questione aperta circa i privilegi degli ex politici.

Share Button

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *