Gli uomini delle Fiamme gialle hanno scovato in Trentino ventiquattro presunti evasori totali, che non hanno dichiarato al fisco ricavi per 11 milioni di euro. In seguito ad una lunga serie di indagini, sono stati scoperti, in val di Fiemme. Vengono contestate anche violazioni all'Iva per circa un milione di euro. Nel mirino dei finanzieri un supermercato, un albergo, vari artigiani ed alcuni professionisti, fra cui un commercialista.
Proprio nel contesto di queste indagini di contrasto all'economia sommersa, in un altro filone, l'indagine ha individuato anche un commercialista che avrebbe tenuto la contabilita' di 21 imprese risultate evasori totali.
Le indagini delle Fiamme Gialle
Le indagini si sono orientate prima verso due imprese operanti nel settore del commercio all'ingrosso di prodotti alimentari che non avrebbero presentato le dichiarazioni fiscali partire dal 2004.
Dalle verifiche fiscali e' anche emerso che una delle societa' ha omesso il pagamento di ritenute previdenziali utilizzando un credito Iva inesistente per circa
122.000 euro.
In seguito, sono state individuate ritenute fiscali relative a lavoratori dipendenti non versate per 109.000 euro e Iva non versata per circa 200.000 euro.
Altra indagine in Veneto e Friuli
16 perquisizioni, quattro professionisti e due istituti di credito interessati, sequestro di una copiosa documentazione contabile ed extra-contabile occultata agli organi preposti al controllo nell'ambito di verifiche fiscali.
Questo e' il risultato di un'altra operazione, tra il Friuli Venezia Giulia e il Veneto, dei militari del Nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza di Trieste, tendente a perseguire i reati di dichiarazione fraudolenta, emissione ed utilizzazione di fatture per operazioni inesistenti, occultamento e distruzione di scritture e documenti contabili.