Il saluto iniziale di don Giuseppe Da Pra, il ricordo di don Silvio Pradel e don Gianpietro Simion, hanno acompagnato l’ultimo viaggio di Fabio Gadenz nella chiesa Arcipretale di Fiera – Pieve, alla presenza della sua famiglia, nella commozione della sua comunità e con tanti amici schützen, arrivati anche da lontano
Primiero (Trento) – Il tradizionale cappello piumato sulla bara, tanti fiori colorati e molti amici arrivati anche da lontano, per l’ultimo commovente saluto a Fabio Gadenz (nella foto ndr), scomparso a 70 anni. Don Silvio Pradel ha ricordato: “Fabio è arrivato con la sua valigia colma di tanta generosità e voglia di fare. Ha amato gli schützen, erano la sua vita e per loro ha dato molto, impegnato da sempre in prima linea anche per la solidarietà.
Il loro motto – ha continuato don Silvio – è sempre stato: ‘Dio – Famiglia e Patria’. Quest’ultima intesa come ‘Heimat’, dove ci troviamo bene e stiamo bene. Per questo affidiamo Fabio Gadenz a San Sebastiano e al Sacro Cuore, ringraziandolo per quanto ha fatto per la sua comunità”.
L’addio della ‘Schützenkompanie Primör’
Gadenz, guidava da tempo la ‘Schützenkompanie Primör’ Giuseppina Negrelli. Hauptmann e anima del gruppo primierotto, aveva partecipato a molte cerimonie e trasferte in questi lunghi anni, in prima linea in molte iniziative, ha rilanciato la storica formazione. Dopo la solenne santa messa in Arcipretale, il corteo con tutti i rappresentanti degli schützen, ha accompagnato il feretro fino al cimitero di Pieve, dove alcuni spari a salve lo hanno salutato per l’ultima volta.