Vittima di questa drammatica avventura è stata la famiglia di Luigi Rizzo, mentre era diretta verso Caltanissetta, città di origine della moglie Katia. A bordo dell’auto si trovavano anche i figli della coppia, due bambini piccoli, un maschio di un anno e una bimba di quattro. Erano partiti nel pomeriggio dalla Vallagarina alla volta della Sicilia per gli "unici 15 giorni di vacanza dell’anno".
Il fatto è accaduto verso le 2 di notte, poco prima di arrivare a Nola, dove si imbocca la Salerno-Reggio Calabria. La Lancia Phedra sulla quale viaggiavano è stata improvvisamente colpita da un grosso sasso. Luigi Rizzo ha accostato ed è sceso a controllare i danni. Subito, dal buio, sono spuntati due uomini col volto travisato da passamontagna.
Uno dei due aveva una pistola, l’altro un fucile: insieme hanno intimato la consegna di ogni cosa. Hanno preso i soldi, il computer, le collanine in oro dei due coniugi e persino gli occhiali da sole e i documenti.
I malviventi avrebbero quindi tentato di allungare le mani anche sulla piccola, per strapparle gli orecchini, ma la decisa reazione del papà li avrebbe fatti desistere e quindi allontanare. La famiglia è rimasta sgomenta al bordo dell’autostrada e con l’auto in panne, poichè la coppa dell’olio era rimasta danneggiata nell’impatto con il sasso.
La famiglia Rizzo si è fermata in un albergo della zona per far riparare l’auto e sporgere denuncia contro ignoti alle autorità.
La famiglia Rizzo si è fermata in un albergo della zona per far riparare l’auto e sporgere denuncia contro ignoti alle autorità.
