“Sul tema dell’emersione dal lavoro in nero ieri abbiamo avuto un primo incontro e c’è condivisione. Riguarderà anche gli italiani oltre che gli stranieri perché tanti sono in questa condizione e su questo spero nelle prossime ore si arrivi a un testo definito”. Lo ha detto la ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese, a ‘Radio anch’io’
NordEst (Adnkronos) – La titolare del Viminale ha poi spiegato di aver “emanato una direttiva ai prefetti per sollecitare la massima attenzione sui rischi di inquinamento dell’economia legale connessi al contesto di questa emergenza”.
“Abbiamo firmato un protocollo importante con il ministro dell’Economia e con la Sace per assicurare la completa funzionalità del sistema di garanzia alle banche che finanziano le imprese, fermo restando l’esigenza che ci sia una celerità nell’attribuzione delle risorse necessarie per fronteggiare questo momento – ha aggiunto-. Saranno intensificati i contatti con le associazioni di categoria per monitorare il fenomeno e porre le condizioni affinché tutto si svolga in maniera regolare, per prevenire quelle situazioni che possono degenerare”.
“Gli italiani – ha poi aggiunto – ancora una volta hanno dimostrato grande senso di responsabilità, ancor di più in questi primi giorni visto che venivano da un periodo di grandi limitazioni, sono soddisfatta”. “I controlli sono stati numerosi, soltanto nella giornata del 4 maggio abbiamo avuto circa 260mila persone controllate e un numero davvero limitato di persone sanzionate, 3.600. La necessità è quella di verificare alcuni aspetti specifici, come l’assembramento e il distanziamento sociale – ha aggiunto – Dobbiamo avere la consapevolezza che i nostri comportamenti devono essere responsabili e tali devo dire sono stati. Anche sui sistemi di protezione individuale gli italiani hanno dato risposta positiva”.
I controlli, ha spiegato Lamorgese, si concentrano sui “trasporti che dobbiamo verificare con attenzione, per esempio alla fermata della metropolitana a Roma che era ancora chiusa, alle 5, c’erano già centro persone in fila in maniera ordinata. Ho sempre detto che ognuno deve essere controllore di sé stesso, evidentemente questo periodo di covid 19 ha cambiato i nostri stili di vita dentro di noi, lo facciamo in autonomia, e questo è molto positivo”.