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Feltre, Hospice ampliato con dedica a Luigi Zortea

L’ampliamento dell’Hospice, che ha portato la struttura da quattro a sette posti letto, è stato ufficialmente dedicato al compianto sindaco di Canal San Bovo Luigi Zortea che si impegnò fortemente per la realizzazione del progetto

Feltre (Belluno) – Durante una cerimonia svoltasi martedì 8 luglio alle 16.00, alla presenza della dirigenza Ulss, del Presidente della Conferenza dei Sindaci dell’Ulss n. 2, Paolo Perenzin, di una nutrita delegazione di amministratori del Primiero, guidati dal Presidente della Comunità di Valle, Cristiano Trotter e del Direttore del Distretto Est dell’APSS di Trento, Arrigo Andrenacci, è stata scoperta un’opera dello scultore del Vanoi, Giuliano Orsingher, donata all’Hospice dall’Associazione Mano Amica e una targa, poste nella nuova ala, che ricorda la figura di Luigi Zortea.

L’ampliamento dell’hospice con il contributo del Trentino

L’ampliamento dell’Hospice, infatti, è stato possibile grazie al contributo economico della Provincia Autonoma di Trento. L’opera, del valore complessivo di 678 mila euro, è stata finanziata con 494 mila euro di compartecipazione degli Enti interessati, come previsto nella Convenzione stipulata tra la Provincia Autonoma di Trento e la Regione Veneto, 26 mila euro di compartecipazione di altri Comuni e 158 mila euro dell’azienda.

Il direttore generale dell’Ulss n.2, Adriano Rasi Caldogno, nel suo saluto ha ribadito l’importanza della collaborazione con la Comunità del Primiero e l’unità di intenti con l’Associazione Mano Amica che risponde sempre prontamente alle necessità dell’Ulss permettendo di potenziare i servizi offerti. La sinergia tra Enti e tra istituzioni e volontariato permette di offrire ai cittadini un’assistenza con standard elevati.

Il presidente della Conferenza dei sindaci dell’Ulss n. 2, Paolo Perenzin, ha ricordato come l’ampliamento dell’Hospice sia stata una progettualità condivisa tra Feltrino e Primiero, da esportare come buona prassi, perché ha consolidato un servizio funzionale ad entrambi i territori e segno di grande civiltà per come vengono accompagnati i pazienti terminali e le loro famiglie nelle delicate fasi del fine vita.

Il Presidente della Comunità di Valle del Primiero, Cristiano Trotter, ha sottolineato come la presenza alla cerimonia di tutti i sindaci del Primiero, dei dirigenti del Distretto Est dell’APSS di Trento, Arrigo Andrenacci e Alberto Crestani e di alcuni parroci del comprensorio sia emblema dell’importanza che viene riservata al legame con l’Ulss 2 e la volontà di ricordare e continuare l’opera di Zortea.

Enrico Gaz, presidente dell’Associazione Mano Amica, ha richiamato la figura di Zortea, uomo delle istituzioni, “figura tonificante” che ha portato avanti iniziative concrete per il benessere non solo della Comunità di Primiero e che ha avuto la lungimiranza di gettare ponti saldi con il Feltrino.

Infine, lo scultore Giuliano Orsingher ha spiegato il significato dell’opera installata a ricordo della figura di Zortea: sopra il cielo azzurro che indica gli ideali, al centro una cascata di acqua che simboleggia lo scorrere degli eventi della vita e, sotto, i ciottoli del torrente Vanoi simboleggianti la base terrena della vita. In alto campeggia la frase di Zortea “Partecipare, condividere, cooperare: un impegno quotidiano con lo sguardo proteso al domani”.

Ai familiari di Luigi Zortea, presenti la moglie e i tre figli, è toccato di scoprire l’opera d’arte e suggellare così l’intitolazione dell’ala nuova dell’hospice. Ringraziando con commozione l’Ulss, Mano Amica e gli amministratori del Primiero per aver voluto così solennemente ricordare il congiunto e il suo impegno per la comunità, con un gesto di squisita sensibilità hanno voluto consegnare al presidente Gaz una cospicua somma a sostegno delle attività di Mano Amica.

Alla fine il cappellano dell’Ospedale don Angelo Crepaz, con l’assistenza del Decano di Primiero, don Gianpietro Simion e del parroco di Canal San Bovo, don Nicola Belli, ha impartito la benedizione ai locali, agli operatori sanitari e alle persone che vi vengono accolte.

Redazione:
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