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Festa degli Ecomusei trentini

L’evento – Sono ormai 10 anni, a partire dalla legge provinciale 13 del 2000, che anche il Trentino si è popolato della piccola e vivace tribù degli ecomusei, segno distintivo di comunità direttamente impegnate nella conservazione e nella riproposta della loro realtà tradizionale: con la tutela del paesaggio storico, dell’ambiente, dell’artigianato locale, della gastronomia, in un tutt’unico con un nome molto bello e anche un po’ inafferrabile, che è quello di “ecomuseo”. In questo contesto ormai diffuso un po’ ovunque sul territorio, fatto di entusiasmo, di lavoro volontario e di tanto piccolo grande amor patrio, il Museo di San Michele, decano del settore, si mette oggi a disposizione degli ecomusei emergenti per una riflessione comune e per una grande festa popolare, secondo una formula nuova, accattivante e del tutto originale.

A conclusione della “XII Settimana della Cultura”, il Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina di San Michele all’Adige propone infatti tre giorni dedicati alla tradizione e alla primavera con la prima Festa degli Ecomusei del Trentino. “Gli Ecomusei – ha detto l’assessore alla Cultura della Provincia di Treno, Franco Panizza, ringraziando tutti coloro che vi si dedicano – sono una risorsa da promuovere e valorizzare. Non serve un “cappello” da parte del centro, perché sono realtà che hanno senso là dove nascono, ma è giusto che siano supportati e sostenuti e che abbiano occasione di incontrarsi e dialogare. Altre località hanno chiesto di poter avviare questa esperienza, che fino ad oggi è stata molto positiva, e speriamo che in avvenire questi progetti possano concretizzarsi”.

“La festa degli Ecomusei – ha detto Giovanni Kezich, direttore del Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina – è un’occasione per proporre le realtà del territorio al grande pubblico. Qui si rifletterà sulle prospettive di queste strutture e potranno essere toccate con mano le diverse realtà territoriali. Il nostro progetto è che a San Michele all’Adige, anche in futuro, gli Ecomusei possano incontrarsi e confrontarsi. E’ una festa che nasce dal basso, dagli stessi ecomusei, e che negli anni a venire è certamente destinata a crescere."

Il programma della manifestazione:
Venerdì 23 aprile è prevista una sessione di aggiornamento sul vero e proprio contesto culturale dell’attività ecomuseale: antropologia, ecologia culturale, zootecnia, dialetti, sono alcuni dei temi affidati a una squadra di autorevoli e brillanti testimoni di calibro universitario – Cesare Poppi, Giuliana Sellan, Gianbattista Rigoni Stern, Patrizia Cordin –. Il pomeriggio vi sarà il confronto assembleare sul tema Quali prospettive per gli ecomusei del Trentino?: non a caso, a lanciare la discussione sarà proprio il Museo di San Michele, in vista di nuove prospettive di coordinamento dell’attività capillare sul territorio degli ecomusei stessi. Conclude la giornata Andrea Zuin con una performance per chitarra e web sulla musica popolare.

Nei due giorni successivi, sabato 24 e domenica 25 aprile, l’antico complesso monumentale di San Michele ospita una vera festa di primavera, con proposte di artigiani, musicanti, operatori didattici, aziende agrituristiche. A guidare il pubblico, per la prima volta riuniti in una sola manifestazione, saranno i “magnifici 7” ecomusei del Trentino – Peio, Chiese, Judicaria, Vanoi, Argentario, Lagorai e Tesino – con dimostrazioni e laboratori per grandi e piccini legati alla filiera del formaggio, della lana, del lino, del legno (dalle scandole alle sculture), del miele, dell’orto, della carne, della pietra, del ferro… Vi saranno anche un laboratorio-concerto a cura del coro Vanoi, gli appuntamenti con il teatro, la narrazione di storie e leggende, il laboratorio di cucina con ricette della tradizione, quello della decorazione delle uova e quello di realizzazione di bambole con le brattee di pannocchie. Partecipano inoltre, con i loro produttori, la “Strada del vino di Trento” e la “Strada del Vino e dei Sapori, dal lago di Garda alle Dolomiti di Brenta”.

Disponibili nelle due giornate anche visite guidate gratuite al Museo, che presenta per l’occasione i suoi film etnografici, alla bella chiesa barocca di San Michele Arcangelo (che normalmente è chiusa) e, nella giornata di sabato, alla Cantina storica della Fondazione Mach-Istituto Agrario di San Michele all’Adige. Orario continuato dalle 10 alle 19. Ingresso € 1,00. Sarà attivo un punto di ristoro.  

Bus dal Vanoi – E’ disponibile un servizio autobus sabato pomeriggio da Canal San Bovo per partecipare all’evento. Chi volesse prendere parte alla trasferta, può contattare direttamente l’Ecomuseo del Vanoi allo 0439/719 106 al mattino.

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