Unanime e ferma condanna della Chiesa trentina per l’attentato incendiario della notte scorsa contro la chiesa di San Rocco a Rovereto
Trento – L’arcivescovo Lauro Tisi, attraverso il proprio vicario don Marco Saiani, si è messo in contatto con i sacerdoti operanti in zona per essere aggiornato sull’accaduto. “Bruciare una porta, che sia di una struttura di accoglienza, come accaduto in passato, o di una chiesa, luogo di culto aperto e libero, è uno sfregio per tutta la comunità – commenta monsignor Tisi – ogni parola di condanna rischia però di essere scontata se non ne deriva l’impegno affinché il dissenso e la diversità di opinione, legittimi anche all’interno della comunità ecclesiale, non travalichino mai il rispetto delle persone e degli ambienti ad esse destinati. Chi ha appiccato quel fuoco potrà alimentare paura e divisione, ma non riuscirà mai a mandare al rogo la forza del dialogo e del confronto, conquista di civiltà di cui tutti dobbiamo essere custodi e garanti”.
Le immagini TGR
La chiesa di San Rocco
Sorge sul territorio della parrocchia di San Giuseppe ed è inglobata all’interno del complesso scolastico Arcivescovile. Viene utilizzata, in particolare, per attività di culto e preghiera di un gruppo di fedeli coordinato da don Matteo Graziola. E’ stato lui, insieme al rettore dell’Arcivescovile Bruno Daves a denunciare giovedì mattina il fatto ai carabinieri che indagano sull’accaduto. Gli uffici amministrativi di Arcidiocesi hanno esteso la segnalazione alla Sovrintendenza per i Beni culturali, al fine di valutare eventuali danni al patrimonio artistico, derivanti in particolare dal fumo e dalla fuliggine provocati dal rogo appiccato al portone.
La condanna della Provincia
“Esprimere il proprio pensiero con il danneggiamento dei simboli e delle proprietà altrui, quindi con la violenza e la prepotenza, è sempre sbagliato. In una democrazia ci sono altri modi per esprimere le proprie idee. Chi ha incendiato l’ingresso della chiesa di San Rocco, a Rovereto, è nemico del dialogo e del confronto pacifico”. Questo il commento del presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti riguardo all’attentato incendiario di stanotte, che ha danneggiato l’edificio religioso. “Abbiamo fiducia – conclude Fugatti – nelle forze dell’ordine e attendiamo che le indagini facciano il loro corso, nell’interesse di tutta la comunità. Al momento non ci sono certezze sulla matrice dell’attacco. È certo che da parte nostra deve esserci tutta l’attenzione e la ferma condanna nei confronti dei responsabili che, qualora fossero garantiti alla giustizia, dovranno essere pesantemente condannati ”.
Ferma condanna per l’attentato incendiario alla Chiesa di San Rocco, viene espressa anche dal Sindaco Francesco Valduga. “Ogni atto espresso con la violenza e il vandalismo va condannato di per sè, e non esiste motivazione alcuna per giustificare atti di simile natura. Pertanto esprimo la mia più ferma condanna e auspico che le forze dell’Ordine possano fare – in tempi brevi – piena luce su questo deprecabile gesto, individuando le mani, al momento ignote, che hanno colpito e danneggiato la Chiesa”.