Avevano chiesto, ottenendoli, da un parroco 240mila euro per fantomatici progetti a sostegno di terremotati
del Marocco, ma i soldi erano rimasti in Italia, con scopi tutt’altro caritatevoli.
del Marocco, ma i soldi erano rimasti in Italia, con scopi tutt’altro caritatevoli.
Ququesta l’accusa di cui devono rispondere quattro marocchini, a processo a Rovereto. Il fatto, avvenuto ad Isera, risale al 2003.
I quattro stranieri, tutti trentenni residenti in Trentino, avrebbero avvicinato il parroco raccontandogli di un terremoto che aveva causato la morte di amici e parenti. Ottenuti i soldi, i marocchini se li sarebbero semplicemente intascati.