SS350, parte l’intervento di ripristino dopo la nuova frana. Frana in Val di Ledro: le scuole secondarie di secondo grado e della formazione professionale si attivano per gli studenti
NordEst – Sono bastati pochi giorni di pioggia e il terreno torna a franare, mentre in montagna è rischio marcato valanghe. Un crollo di roccia ha interessato la SS 240 della Val di Ledro attorno alle 18.45 di domenica, all’altezza della presa della centrale idroelettrica di Mezzolago. Sarebbero caduti sull’asfalto tra i 300 e i 400 metri cubi di materiale in seguito al collasso di uno sperone di roccia lungo 25 metri.
Sul posto sono intervenuti i Vigili del fuoco volontari di Molina e Pieve di Ledro, coordinati dall’ispettore distrettuale Lorenzo Righi. Sulla sponda opposta del lago è stata posizionata una fotoelettrica del Distretto Alto Garda e Ledro per illuminare la zona, mentre con l’ausilio di un gommone è stata ispezionata l’area per scongiurare la possibilità che un mezzo in transito sia stato travolto e spinto nel lago.
Ulteriori verifiche sono state compiute dagli operatori della Scuola provinciale cani da ricerca e catastrofe, che hanno escluso la presenza di feriti. Il personale del Servizio geologico della Provincia sta verificando la presenza di eventuali altre fratture che potrebbero causare il distacco di ulteriori porzioni rocciose. I veicoli transitano ora lungo la strada comunale di Pur.
La frana di Folgaria
A Folgaria è stata chiusa al traffico la strada statale 350 al km 26 in località Busatti. Transito completamente interrotto. Grossi massi di roccia sono caduti sulla strada nella stessa area in cui la statale era già stata interrotta per frana lo scorso fine novembre. Per raggiungere l’Alpe Cimbra dalla Val d’Astico è necessario deviare per Tonezza o per Asiago. Non ci sono stati feriti.
Non appena terminate le verifiche potranno essere programmati i lavori per la messa in sicurezza della strada e la successiva riapertura al transito. A poca distanza dal luogo dell’evento di questa notte si era verificata la frana che aveva comportato la chiusura della strada, agli inizi dello scorso novembre; allora la strada era stata riaperta dopo poco più di un mese.
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