Paura nella notte a Farra di Feltre, nel bellunese, vicino a Pedavena. Una violenta esplosione all’interno di un appartamento saturo di gas  ha seminato il terrore nel piccolo borgo

NordEst – Distrutta l’abitazione, gravi danni anche agli altri 11 alloggi del condominio. Un giovane è stato portato sotto choc in ospedale a Feltre e poi trasferito a Padova. Sono 22 le persone evacuate: alcuni sono stati trasferiti in una struttura alberghiera messa a disposizione dal comune, altri sono stati ospitati da parenti.

A Feltre, nella zona interessata dall’esplosione della scorsa notte, i tecnici Italgas, su indicazione dei vigili del fuoco, hanno provveduto a riattivare i contatori – e dunque l’erogazione del gas – negli appartamenti agibili. Ne restano alcuni ancora senza gas, si tratta di quelli più prossimi alla zona dell’esplosione, per i quali la Società attende indicazioni dai vvf.

I primi soccorsi

L’esplosione è avvenuta nella notte in un appartamento di un complesso residenziale a Farra di Feltre: una persona è ferita, 12 appartamenti danneggiati, 22 persone sono state evacuate. I vigili del fuoco sono arrivati sul posto dopo l’1 dal locale distaccamento con personale permanente e volontario e successivamente da Belluno. Le cause dell’esplosione, che potrebbero essere riconducibili a una fuga di gas dall’appartamento dove si trovava la persona rimasta ferita, sono al vaglio dei tecnici dei vigili del fuoco, che sabato mattina hanno effettuato gli accertamenti tecnici. 

Dai primi rilievi, è emerso che il problema si sarebbe originato da un impianto interno (pare un fornello guasto) dell’ alloggio del ferito. Per ragioni di sicurezza, i tecnici di Italgas hanno chiuso i contatori al servizio della palazzina che sono a circa 50 metri dalle abitazioni. Non è ecluso che il ferito possa aver acceso una sigaretta in una cucina già satura di gas.

Le condizioni del ferito

Ulss1 Dolomiti conferma che: “Al pronto soccorso di Feltre è giunta una sola persona che, al momento dell’arrivo, non versava in pericolo di vita. Per l’estensione e la localizzazione delle ustioni,  è stata trasportata al Centro grandi ustionati di Padova”.