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Garda, un gruppo di lavoro per i problemi idrici

Gli obiettivi del gruppo di lavoro, sono principalmente quelli di affrontare i problemi di regolazione dei livelli del Lago di Garda e arrivare a formulare una proposta sovraregionale.

Si tratta in particolare di interventi finalizzata alla soluzione dei problemi strutturali per situazioni di siccità del lago stesso. Nel corso dell'incontro, si è convenuto sull'opportunità di far proseguire l'attività del gruppo anche dopo la fase di  emergenza attraverso la sottoscrizione di un'intesa tra tutte le amministrazioni presenti.

I lavori hanno evidenziato la necessità di un'intesa fattiva che detti le strategie e che abbia alle spalle un ‘operatività in grado di dare risposte concrete, fino al Delta del Po. Questo programma verrà presentato al CIPE per ottenere i finanziamenti nell'ambito della Legge Obiettivo. In questa logica, l'Autorità di Bacino dell'Adige e la Regione del Veneto hanno presentato uno studio di fattibilità, il cui obiettivo è quello di utilizzare le aree di cava a sud del lago di Garda per l'accumulo di risorse idriche da destinare agli usi irrigui e facilitare così una migliore gestione dei livelli del lago.

Due progetti analoghi, sono stati già predisposti dalla Regione del Veneto per quanto riguarda i bacini dei fiumi Adige e Piave, con una previsione di accumulo complessiva di circa 100 milioni di metri cubi. Non ci sarà invece, il paventato utilizzo della galleria Mori-Torbole di collegamento del fiume Adige con il lago di Garda, ma questa entrerà in funzione solo ed esclusivamente per scongiurare possibili allagamenti in provincia di Verona.

Categories: NordEst
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