Interviene il sindaco di Primiero San Martino di Castrozza, Daniele Depaoli, sul cantiere del nuovo Giardino Negrelli a Fiera di Primiero, precisando che è intenzione dell’Amministrazione valorizzare e tutelare uno degli angoli più suggestivi di Primiero, ricordando una figura illustre
- “Nuovo Giardino Negrelli”, parola ai tecnici (VIDEO)
- Che cosa prevede il progetto in fase di realizzazione
- Chi era Luigi Negrelli
Primiero (Trento) – Il cantiere – avviato in questi giorni – per la realizzazione del nuovo giardino dedicato al noto ingegnere locale, Luigi Negrelli, non piace ai consiglieri di minoranza del Comune di Primiero San Martino di Castrozza, Nicola Chiavarelli e Monica Partel, che proprio in queste ore hanno chiesto di fermare i lavori.
I consiglieri comunali di LAB 2.0 con una lettera inviata al Comune, alla Provincia e ai Servizi competenti, hanno espresso la loro “Indignazione per l’autorizzazione concessa alle opere denominate ‘percorso Luigi Negrelli’ che vanno a coinvolgere uno dei più noti scorci storici della nostra comunità di Primiero”.
Il sindaco Depaoli conferma: “Nessuna demolizione di muri a secco storici”
“I famosi muri a secco che si vedono da Viale Piave – spiega il sindaco Daniele Depaoli – verranno per la maggior parte mantenuti. Il progetto ‘percorso Luigi Negrelli’ è stato deliberato dalla Giunta (con progetto definitivo ed esecutivo), pubblicato sul sito del Comune con le foto dell’area interessata già da settembre 2018 e successivamente anche sulla pagina facebook, in più occasioni. Questo iter – continua Depaoli – è durato diversi mesi e in qualità di capogruppo della sua minoranza, sicuramente il consigliere Nicola Chiavarelli ha visionato il progetto. Strano che questo ‘polverone’ si alzi proprio adesso, a cantiere aperto, poichè la trafila di approvazione è durata diversi mesi e come consigliere comunale, visionando le delibere, avrebbe potuto tranquillamente vederlo prima. In ogni caso – conclude il sindaco – il progetto è conservativo al massimo, rispetto alla scelte fatte e non pevede la demolizione dei muri a secco, se non per le parti rifatte, ‘ammalorate’ o quelle che sono state ricostruite in cemento”.
La lettera della minoranza
“Rivendichiamo – scrivono nella loro missiva a Comune e Provincia i consiglieri comunali di minoranza del Comune di Primiero San Martino di Castrozza, Nicola Chiavarelli (nella foto) e Monica Partel – la necessità di salvaguardare l’immagine dei terrazzamenti nel loro insieme compositivo orizzontale, sullo scorso che si apre dal basso sul Palazzo delle Miniere quale bene comune identitario su uno dei contesti storici più importanti e conosciuti del paese.
Questo è uno dei nostri luoghi simbolo, un colpo d’occhio consolidato importante ed unico, uno dei luoghi ‘sacri della Memoria’ dove piuttosto che aggiungere meglio non fare. Intaccarlo con un intervento contemporaneo, ancorché di ottima fattura, è un inserto avulso su un’immagine che è deve rimanere storica.
Vi sono luoghi che necessitano di silenzio perché sono cornici urbane di luoghi importanti Questo è uno di quelli ed ha bisogno della scelta più difficile: la salvaguardia. Stante il superiore interesse di tutela culturale di un bene comune di pubblico interesse, gli scriventi consiglieri comunali chiedono la sospensione del cantiere”.