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Trento, giovane 15enne picchiato ad una festa da una decina di ragazzi

E’ accaduto vicino Trento, già individuati gli aggressori


 

Trento – Un 15enne è stato picchiato ad una festa a Pomarolo, in Vallagarina, in Trentino, da un gruppo di una decina di ragazzi. L’episodio è avvenuto lo scorso 31 agosto. Erano le 23.30 circa quando il giovane, che si trovava al “Summer Party 2024”, si è incamminato insieme ad un amico in una via adiacente al parco “Arcobaleno”. A quel punto, ha riferito il 15enne ai carabinieri, i due sono stati avvicinati da un gruppo di circa dieci ragazzi che non conoscevano. “Uno di loro, che avrà avuto la mia età, è venuto verso di me fino a fermarsi a pochi centimetri dal mio volto fino a toccarmi ‘testa a testa’.

A quel punto gli ho chiesto cosa volesse e in risposta i suoi amici mi hanno detto ‘non toccarlo’. Vista la situazione sono arretrato sentendomi in pericolo. Ed è stato in questo momento – ha riferito il 15enne alle forze dell’ordine – che tutto il gruppo mi si è scagliato addosso per spingermi contro la cancellata di ferro dell’asilo: dapprima mi sono preso un pugno in volto tanto da mandarmi in frantumi gli occhiali e poi ancora pugni e calci in varie parti del corpo fino a quando sono riuscito a scappare per rifugiarmi dietro il bancone dei cocktail della festa dove ho chiamato gli addetti alla sicurezza”. A quel punto è arrivato il padre del ragazzo, che l’ha portato in pronto soccorso, dove ha ricevuto qualche giorno di prognosi per ferite e contusioni riportate in tutto il corpo. Il giorno successivo padre e figlio hanno sporto querela contro ignoti ai carabinieri, che ora hanno individuato gli aggressori e li segnaleranno all’autorità giudiziaria.


In breve

Un divieto di avvicinamento e di contatto con la sua ex è scattato nei confronti di un 45enne meranese a seguito di un’articolata indagine del Commissariato di polizia di Merano. Il provvedimento emesso dal Gip del Tribunale di Bolzano su proposta della Procura della Repubblica ha avuto origine dalla denuncia per atti persecutori sporta dalla vittima nei confronti dell’ex. L’indagato, infatti, già allontanato dalla casa familiare anni fa per maltrattamenti, da tempo aveva ripreso ad importunare, minacciare e perseguitare la donna, non accettando che avesse posto fine alla loro relazione sentimentale.

Redazione:
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