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Strasburgo, ‘I medici attendono 48 ore’. Appello della famiglia: “Cerchiamo un luminare per salvare Antonio”

“I medici si sono presi 48 ore per valutare le condizioni di Antonio”. Lo ha detto Danilo Moresco, padre di Luana, la fidanzata di Antonio Megalizzi, il giornalista trentino di 29 anni

Una foto del giovane dal profilo fb

Strasburgo (Adnkronos) – “Le condizioni di Antonio sono stazionarie in linea di massima, anche se sembra ci sia stato un leggerissimo miglioramento. Troppo poco perché possiamo dirci sollevati, ma, insomma, dà speranza anche solo il fatto che non peggiori”. Lo ha detto all’Adnkronos Danilo Moresco, il padre di Luana, la fidanzata di Antonio Megalizzi. Il giovane giornalista rimasto gravemente ferito nell’attentato terroristico di Strasburgo si trova attualmente in coma farmacologico. “Ci sono da attendere 48 ore per capire se Antonio reagisce, quindi tutto oggi e tutto domani” ha spiegato Moresco.

Il padre di Luana ha lanciato anche un appello: “Stiamo cercando di trovare un luminare, che possa andare a Strasburgo e salvare Antonio”. “Abbiamo bisogno di trovare persone molto qualificate”, ha aggiunto precisando che comunque anche i medici dell’ospedale di Strasburgo sono molto “qualificati e disponibili”.

Marco Cenzato, presidente della Società italiana di neurochirurgia e primario all’ospedale Niguarda di Milano, parlando all’Adnkronos Salute, si è detto “pronto, già sabato, a volare a Strasburgo per un consulto con i colleghi francesi per valutare la situazione clinica di Antonio Megalizzi”. Il neurochirurgo non nega la delicatezza del quadro clinico del giovane, e puntualizzando che sicuramente l’operato dei colleghi francesi è di alto livello, ha offerto la sua piena disponibilità per “un confronto”.

“Me l’hanno portato via”. La mamma di Antonio è disperata ma si aggrappa alla fede: prega e spera in un miracolo per suo figlio. Annamaria ha ricevuto questa mattina in ospedale la visita degli eurodeputati Mario Borghezio e Giacomo Mancini, che sono voluti andare a portare la loro vicinanza. “Era sconvolta, è consapevole che la situazione è disperata”, ha detto all’Adnkronos Mario Borghezio, spiegando che quando è arrivato in ospedale con Mancini la signora li ha abbracciati “come fossimo della famiglia”. “Piangeva. Ci ha detto che Antonio è sempre stato un ragazzo pieno di entusiasmo, pieno di speranze – ha raccontato l’eurodeputato non nascondendo la commozione – Ci ha spiegato che sta resistendo anche se è stato ritenuto inoperabile ma, ha detto, i miracoli possono sempre avvenire“.

Dal Trentino a Strasburgo

Antonio Megalizzi è un giovane giornalista radiofonico italiano, originario di Trento. La Procura di Roma ha aperto un fascicolo di indagine in cui si ipotizzano i reati di strage e attentato con finalità di terrorismo.

Sono partiti di notte, appena appresa la tragica notizia, i parenti di Antonio. La famiglia abita a Trento. I vicini di casa commentano con grande sconforto i fatti. Nel frattempo sono giunti in macchina a Strasburgo il papà Domenico, la mamma Annamaria e la sorella, assieme alla fidanzata Laura Moresco.

“Ci hanno detto che Antonio è stato colpito alla testa da un proiettile sparato da quel delinquente. Le due ragazze che erano con lui (la trentina Caterina Moser e Clara Stevanato, veneta e residente a Parigi, ndr) ce l’hanno fatta a scappare, rifugiandosi poi in un locale pubblico. Hanno perso di vista Antonio, perché lui è rimasto a terra”. Danilo Moresco, presidente dei ristoratori del Trentino, è il padre di Luana, la fidanzata di Antonio Megalizzi.

Il racconto di Caterina Moser

In mattinata ha pubblicato un post sul suo profilo Facebook: ” …conta tutto e vale tutto, sorprendendosi vivi“, scrive Caterina. “Ero con Antonio in strada martedì sera”. Sono ore di grande preoccupazione per il collega trentino, Antonio Megalizzi.

La radio è la grande passione di Antonio Megalizzi, il trentino di 29 anni, gravemente ferito nell’attentato di Strasburgo. La famiglia Megalizzi è originaria di Reggio Calabria, che nel 1990 si è trasferita a Trento, quando Antonio aveva appena 5 mesi. Già durante gli studi all’università di Trento e di Verona il giovane ha iniziato a lavorare in radio, sia come speaker che come giornalista.

Ha collaborato così per la programmazione della Rai di Trento, il canale radiofonico dell’emittente locale Rttr e ultimamente soprattutto per radio 80 Forever Young di Rovereto che su Facebook esprime la sua vicinanza al collega e alla sua famiglia in questo difficile momento. Megalizzi si trovava a Strasburgo per seguire per Europhonica che segue le sedute plenarie del Parlamento europeo.

Europhonica ha la sede italiana a Perugia e collabora con altre radio universitarie di Francia, Spagna, Portogallo e Germania proprio per raccontare l’Europa con un linguaggio diverso da quello tradizionale. Secondo le prime informazioni, Antonio stava visitando i mercatini natalizi insieme ad alcuni dei suoi colleghi, prima di essere colpito.

Comunità in preghiera

Antonio Megalizzi, il giovane italiano gravemente ferito nell’attentato di Strasburgo, appartiene alla parrocchia di Cristo Re a Trento. Il parroco, don Mauro Leonardelli, ha invitato i fedeli ad un momento di preghiera per Antonio e tutte le vittime e i feriti dell’attentato, nel pomeriggio di mercoledì nella chiesa di Cristo Re.

L’Arcivescovo Lauro, profondamente colpito per l’accaduto, prega e invita a pregare la comunità diocesana per tutte le persone coinvolte nell’attacco terroristico, con un sentimento di particolare vicinanza per Antonio e i suoi familiari, che hanno raggiunto da qualche ora la città dove viveva il giovane studente e reporter trentino.

L’intera famiglia Megalizzi è molto attiva nella comunità di Cristo Re: la mamma Annmaria, in particolare, è catechista parrocchiale.

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