Per gli esperti sono di un militare austro-ungarico
Trento – A due settimane dal rinvenimento dei resti di un caduto della prima guerra mondiale sul Cornicciolo di Presena, i ghiacciai del Trentino hanno restituito la salma di un altro soldato deceduto durante la Grande Guerra.
L’intervento di recupero è avvenuto nei pressi del Crozzon di Lares, nel gruppo dell’Adamello, a 3.150 metri di altitudine. Oltre ai resti del soldato vi erano anche altri oggetti del corredo militare. Alla luce del materiale raccolto, gli esperti ritengono che i resti appartengano ad un soldato dell’esercito austro-ungarico.
Anche in questo caso il ritrovamento si deve alla segnalazione di due alpinisti che hanno notato nel ghiaccio la presenza di resti umani e allertato la stazione dei carabinieri di Carisolo. I tecnici dell’Ufficio beni archeologici della Soprintendenza provinciale per i beni culturali, insieme al comandante della locale stazione dei carabinieri e ad un componente della Commissione storico culturale della Sat, accompagnati da una guida alpina, hanno effettuato il prelievo del corpo, una volta ottenute le necessarie autorizzazioni.
L’intervento è stato supportato dal nucleo elicotteri della Provincia autonoma di Trento. I resti sono stati trasferiti a valle per essere sottoposti ad esame autoptico da parte di un anatomopatologo allo scopo di ricostruire il profilo biologico della salma. I reperti, dopo i necessari accertamenti volti a verificare la presenza di ulteriori elementi utili ai fini di una possibile identificazione del caduto, saranno affidati ai restauratori della Soprintendenza.